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Le memorie in limba degli emigrati al vaglio dell’intelligenza artificiale col progetto FASI "Mànnigos de memòria"
«Il corpus di sardo della diaspora interamente lemmatizzato e annotato ha consentito di portare avanti analisi con un approccio statistico/quantitativo, fino ad ora carenti nell’ambito della linguistica sarda». Il glottologo e linguista Simone Pisano è di casa a Nuoro. È abituato a fare la spola con la Toscana, dove insegna Linguistica del contatto, all’Università per stranieri di Siena. È lui che da anni segue il progetto “Mànnigos de memòria in limbas dae su disterru” (Assaggi di memoria in lingue dalla diaspora”) ora in fase di ulteriore sviluppo. «Sì – conferma Pisano mentre in un attimo di pausa passeggia al corso Garibaldi –, ora procediamo all’informatizzazione delle memorie dei sardi emigrati nel continente italiano e francese, frutto di un lavoro di raccolta avviato negli anni 2008-2010. In quel periodo la Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi) ottenne un finanziamento dalla Regione autonoma delle Sardegna per raccogliere, attraverso interviste audio e video, le memorie dei sardi dei circoli presenti in Italia e in Francia».