Cast artistico

Stefano Accorsi          CRUCIANI
Geppi Cucciari           MIRANDA
Jacopo Cullin  MATZUTZI
Alessio Di Clemente  BRAI
Marco Messeri            CANDIDO
Grégoire Oestermann JEAN MICHEL
Benito Urgu    PROSPERO
Franco Fais     FRANCO
Quirico Manunza        QUIRICO
Marco Cadau  PIETRO
Andrés Gioeni            GUARDALINEE CRUCIANI
Gustavo De Filpo       GUARDALINEE CRUCIANI
Francesco Pannofino  ARBITRO MURENO

Cast tecnico

Regia e Soggetto        PAOLO ZUCCA      
Sceneggiatura PAOLO ZUCCA, BARBARA ALBERTI 
Direttore della Fotografia      PATRIZIO PATRIZI           
Montaggio      SARAH MC TEIGUE con la collaborazione di WALTER FASANO
Costumi          STEFANIA GRILLI
Scenografia     PIETRO RAIS, MARIANNA SCIVERES, MARGARITA TAMBORNINO   
Suono in presa diretta            PIERO FANCELLU
Musica              ANDREA GUERRA         
Edizioni musicali        Bixio C.E.M.S.A.      
Una produzione          CLASSIC – BD CINE         
Produttore      AMEDEO PAGANI / CLASSIC SRL (Italia)       
Co-Produttori DANIEL BURMAN, DIEGO DUBCOVSKY  /  BD CINE SRL (Argentina)   
Produzione esecutiva  BD Cine         JIMENA BLANCO 
Organizzatori generali: GIANLUCA ARCOPINTO, CESARE APOLITO         
in collaborazione con  Rai Cinema
Con il contributo del MiBAC – Direzione Generale per il Cinema Film di Interesse Culturale Nazionale
Con il contributo INCAA
Con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Con il sostegno della Fondazione SARDEGNA Film Commission - Istituto Superiore Etnografico della Sardegna
Con il sostegno della  Regione Lazio - Fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo
Con il sostegno del Programma MEDIA dell'Unione Europea
Distribuzione Italia International sales      Lucky Red Le Pacte

Sinossi

L'Atletico Pabarile, la squadra più scarsa della terza categoria sarda, viene umiliata come ogni anno dal Montecrastu, la squadra guidata da Brai (Alessio di Clemente), arrogante fazendero abituato a vessare i peones dell'Atletico in quanto padrone delle campagne.
Il ritorno in paese del giovane emigrato Matzutzi (Jacopo Cullin) rivoluziona gli equilibri del campionato e l'Atletico Pabarile comincia a vincere una partita dopo l'altra, grazie alle prodezze del suo novello fuoriclasse.
Le vicende delle due squadre si alternano con l'ascesa professionale di Cruciani (Stefano Accorsi), ambizioso arbitro ai massimi livelli internazionali, nonché con la sottotrama di due cugini calciatori del Montecrastu, coinvolti in una faida legata ai codici arcaici della pastorizia.
Matzutzi riesce a fare breccia nel cuore di Miranda (Geppi Cucciari), la figlia dell'allenatore cieco Prospero (Benito Urgu), mentre l'arbitro europeo Cruciani si lascia coinvolgere in una vicenda di corruzione che lo porterà in un attimo dalle stelle alle stalle: viene infatti colto in flagrante ed esiliato per punizione negli inferi della terza categoria sarda

Note di regia

Il film L'ARBITRO è lo sviluppo dell'omonimo cortometraggio, vincitore nel 2009 del David di Donatello e del Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand, il più importante festival del cortometraggio in Europa.
Una delle strade percorse nella mia ricerca estetica è quella della commistione dei toni e dei generi cinematografici. Il tono prevalente è quello comico e leggero, ma ho scelto di contrappuntarlo con dei momenti dalle tinte più cupe, per esempio in alcune delle tappe del percorso che porterà l'arbitro internazionale Cruciani alla 'dannazione' professionale, oppure in un'esile sottotrama legata ai codici ancestrali del mondo pastorale della Sardegna.
Allo stesso modo, il registro epico e quello  grottesco, i toni 'alti' e quelli bassi coesistono e talvolta si alternano in maniera imprevedibile.  Da un lato la musica evocativa di Andrea Guerra, la retorica del ralentie  e la fotografia elegante e ricercata in bianco e nero,  dall'altro i corpi  tutt'altro che statuari dei calciatori di infimo livello, il burlesco, il grottesco e una comicità spesso semplice e molto diretta.  Ho scelto di usare il bianco e nero anche per ottenere il grado massimo di astrazione dalla realtà e dal tempo, per evitare che il film venga percepito come una rappresentazione oggettiva del mondo del calcio o di un particolare contesto geografico. (Paolo Zucca)

Il regista

Paolo Zucca, dopo la laurea in Lettere Moderne a Firenze, è selezionato dalla Scuola RAI per Sceneggiatori Cinematografici e Televisivi.
Si diploma in regia presso la NUCT a Cinecittà e la sua tesi di fine corso, "Banana Rossa", partecipa come finalista al Young Director Award di Cannes e al Globo d'oro della Stampa Estera in Italia. 
Ha diretto numerosi cortometraggi, documentari e spot pubblicitari, ricevendo premi e riconoscimenti in ogni parte del mondo.
Il cortometraggio L'Arbitro (di cui il lungometraggio è lo sviluppo) ha vinto il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand, il più importante festival del cortometraggio in Europa.
È nato in Sardegna nel 1972 e vive tra la provincia di Oristano e Roma.

Filmografia

FILM: L'ARBITRO (2013)
CORTI: BELLA DI NOTTE (animazione, 2013); CUORE DI CLOWN (2011); L'ARBITRO  (2009); COLIBRÌ (animazione, 2007) ; CABRIO (2007); BANANA ROSSA (2005) ; Il LEONE (2002)
SCENEGGIATURE: VANGELO SECONDO MARIA (2009);  L'UOMO CHE COMPRO' LA LUNA (2003) ;  GLI ANGELI DI BORSELLINO (2002) ;  TANGO PER DUE (2001).
RACCONTI: MONOLOGO AMERICANO (2004) ;  L'UOMO DELLA PROVVIDENZA (2003).