Giovanna Signorini Falchi, Presidente del Circolo sardo di La Plata, colpito dall' alluvione in aprile, ringrazia per la concreta solidarietà ricevuta
Alla Signora Presidente della F.A.S.I., Prof.ssa Serafina Mascia
Cari Amici,
gli italiani hanno avuto e hanno oggi un ruolo importantissimo: da sempre si trovano spesso nomi italiani; infatti parecchie vie portano i nomi dei nostri grandi eroi e delle nostre città che formano il "Bel Paese". L'emigrazione nel dopoguerra ha contribuito in modo sostanziale alla ricostruzione dell'Italia. Ora, invece, si chiede un impegno da parte dell'Italia verso i nipoti ed i figli qui residenti. Quindi, un impegno soprattutto culturale, di diffusione massiccia della nostra cultura, delle nostre bellezze, usando tutti i mezzi possibili a disposizione.
I sardi dell'Argentina cercano di proiettarsi nella società locale senza rinnegare le loro radici, non dimenticando la cultura d'origine.
I connazionali sardi che emigrarono, arrivarono scappando dalla guerra, in cerca di lavoro, con il desiderio di rifarsi una vita, e, approfittando della loro enorme capacità di adattamento, si inserirono nella società locale con immensa volontà. I sardi siamo ambasciatori e protagonisti della Sardegna. Riassumiamo il sentimento ed i pensieri di coloro che, vivendo lontani dalla Sardegna, sentono la loro terra di origine, non come un'entità astratta, ma come qualcosa che fa parte di loro stessi; noi sardi in Argentina siamo e vogliamo essere protagonisti della Sardegna.
La nostalgia della propria terra e degli affetti, fra altre cose, hanno fatto sì che si formassero delle entità sarde in tutto il mondo con un solo obiettivo: preservare e consolidare i legami con la terra natale. Il nostro circolo è motivo di orgoglio per tutti i sardi e per i loro discendenti della città di La Plata.
Gli obiettivi progettati sin dalla sua creazione (25 anni) sono: corsi di lingua italiana, corsi di cucina sarda, conferenze, mostre di artigianato, la formazione del balletto "Fortza Paris" nell'anno 1996, del quale ne siamo fieri; e tante altre attività che con amore crescono e vanno avanti, restando sempre aperti a delle nuove proposte e attività pur di non perdere le nostre radici.
Durante la tragedia del 2 e 3 aprile, che coinvolse più di cento mila abitanti della città di La Plata, fra i quali sardi, i loro figli ed i loro nipoti, distruggendo le loro case con più di un metro e settanta centimetri d'acqua dentro le abitazioni, il circolo funzionò come ricettore di donativi poi distribuiti fra i più bisognosi, in questa terribile catastrofe naturale conosciuta anche a livello mondiale.
Dobbiamo evidenziare, gradire, la solidarietà della F.A.S.I. e del suo presidente Serafina Mascia, che il giorno 3 aprile immediatamente si è contattata con noi rivelando l'affetto, del signor presidente della Associazione di Promozione Sociale Culturale e Ricreativa "Amedeo Nazzari" di Bareggio e Cornaredo, Milano, consigliere della F.A.S.I., Franco Saddi, la signora Rosa Orbai in Saddi, qui oggi con noi presenti, che hanno portato la somma raccolta, fra le diverse manifestazioni di tutti i fratelli sardi del circolo di Bareggio e Cornaredo, che con grado d'amore aiuterà ai nostri non solo economicamente, ma che resterà nei cuori di tutti. Grazie Serafina, grazie Franco, grazie a tutti!
Stiamo lavorando moltissimo, sorteggiando delle difficoltà a volte credute insuperabili, ma quando vediamo portata alla luce la nostra opera e guardiamo con stupore la risposta positiva della gente, allora ci sentiamo completamente soddisfatti certi di non aver fatto le cose invano.
"Grazie a tutti cari fratelli". FORTZA PARIS!