Piacenza, 11 dicembre 2025 - Comunicato stampa
La Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI) organizza un ciclo di incontri dedicato alla valorizzazione della lingua sarda e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dall’Intelligenza Artificiale. Tre appuntamenti consecutivi tra Piemonte e Sardegna, nell’ambito del progetto “Ambasciatori di Sardegna” finanziato dall’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, offriranno un’occasione di riflessione condivisa sul ruolo contemporaneo de sa Limba e sulla sua capacità di connettere comunità, generazioni e territori diversi.
L’iniziativa prenderà avvio sabato 13 dicembre ad Alessandria, presso il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe. Qui, alla presenza del Sindaco Giorgio Angelo Abonante, del Presidente della FASI Bastianino Mossa e del Presidente del Circolo sardo-alessandrino Sebastiano Tettei, studiosi e rappresentanti del mondo dell’emigrazione organizzata approfondiranno il tema della trasformazione della lingua sarda nell’era digitale. Grazie al contributo di Salvatore Carta dell’Università di Cagliari, di Simone Pisano dell’Università per Stranieri di Siena e di Francesco Pongiluppi dell’Università di Torino, la giornata si concentrerà su come le nuove tecnologie, le piattaforme digitali e gli strumenti multimediali possano ampliare gli spazi d’uso della lingua, rendendola accessibile alle nuove generazioni e alle comunità della diaspora. L’appuntamento sarà moderato dal giornalista Massimo Brusasco e si concluderà con un momento conviviale a base di prodotti enogastronomici isolani.
Sabato 20 dicembre l’iniziativa farà tappa a Bultei, con un appuntamento promosso presso il Centro Culturale Aldo Moro in collaborazione con la Comunità Montana del Goceano. Dopo i saluti del Sindaco Daniele Arca e del Presidente della Comunità Montana Antonio Fadda, della Presidente dell’ANCI Daniela Falconi, del Presidente della FASI Bastianino Mossa, del Prorettore Vicario Gianni Fenu e di Andrea Dettori in rappresentanza dell’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, si aprirà una sessione di approfondimento coordinata dal giornalista Anthony Muroni. Saranno affrontati i temi della connessione tra le comunità sarde nel mondo, delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale alla lingua, delle politiche regionali a sostegno della sardità e dei progetti accademici dedicati alla conservazione e alla diffusione del patrimonio linguistico. Le voci di Dante Sanna e Alessio Pireddu offriranno ulteriori spunti sul significato del ritorno linguistico, mentre l’esibizione del Coro Santa Margherita di Bultei diretta dal maestro Pietro Marrone accompagnerà la parte conclusiva dell’incontro, seguita da una degustazione di prodotti tipici.
Il percorso proseguirà domenica 21 dicembre a Orgosolo, nell’Auditorium Comunale, dove interverranno le istituzioni locali e regionali, tra cui il Sindaco Pasquale Mereu, la Presidente dell’ANCI Daniela Falconi, la Vicepresidente Vicaria della FASI Nicoletta Menneas, il Prorettore Vicario dell’Università di Cagliari Gianni Fenu e Roberto Deriu, capogruppo PD al Consiglio regionale sardo. La sessione tematica, guidata dalla giornalista Maria Antonietta Piga, offrirà un confronto tra accademici e rappresentanti della FASI sul valore identitario della lingua, sulle potenzialità dell’IA e sulle nuove piattaforme di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale. Le testimonianze personali dedicate a “Sa Limba di ritorno” e l’accompagnamento del Tenore Murales di Orgosolo arricchiranno ulteriormente l’incontro, che si concluderà con un momento di condivisione comunitaria.
Con questo itinerario culturale, la FASI conferma il proprio impegno nel promuovere la lingua sarda come elemento vivo della contemporaneità. Sa Limba diventa così strumento di dialogo tra chi vive nell’Isola e chi ne custodisce l’identità fuori dalla Sardegna, un ponte capace di unire passato e futuro attraverso il contributo delle comunità, delle istituzioni e del mondo accademico. Gli appuntamenti di Alessandria, Orgosolo e Bultei stanno a testimoniare il valore di una lingua che continua a evolversi, trovando nelle tecnologie digitali, nell’emigrazione organizzata e nel Terzo Settore nuove possibilità di crescita e di diffusione.
«La FASI, con il nuovo esecutivo appena insediato e formato da un gruppo di uomini e donne capaci e con solide esperienze, apre una fase caratterizzata dalla valorizzazione delle lingue di Sardegna, dei nostri saperi e delle competenze che l’Isola esprime dentro e fuori dai suoi confini. Questo patrimonio richiede un impegno serio di tutela, divulgazione e promozione, da portare avanti insieme alle istituzioni pubbliche, alle università sarde e agli studiosi che operano negli atenei del continente. Vogliamo costruire veri ponti culturali e scientifici tra Sardegna e diaspora, perché solo così possiamo rafforzare i legami, creare nuovi network e dare significato alla nostra presenza nel mondo», afferma Bastianino Mossa, presidente della FASI.
Ufficio Stampa FASI