Si sono svolti il 21 dicembre, presso la chiesa di Santo Spirito, con grande partecipazione di folla, i funerali di Filippo Soggiu, presidente del Circolo culturale sardo “Logudoro” dalla fondazione (1982) al 1995, sostituito dal 1996 fino a tutto il 2017 da Gesuino Piga.


Soggiu era nato a Buddusò (provincia di Sassari) nel settembre 1927. Dal 1956 si era stabilito a Pavia, dove ha lavorato alla SNIA Viscosa. Sposato con la compaesana Giovanna Satta, padre di due figlie (Pinuccia e Anna Maria) e nonno di numerosi nipoti. Dal 1987 è stato prima componente e poi vicepresidente del comitato della Lega dei Circoli sardi nell’Italia continentale, con delega per i problemi dei trasporti. Nel 1994 (primo congresso a Roma) è stato eletto presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI, denominazione che ha sostituito quella di Lega Sarda), con riconferma al Congresso di Olbia (1998). Nei congressi di Genova (2002) e di Milano (2006) è stato eletto presidente onorario della FASI e responsabile per il settore dei trasporti. Dopo il congresso di Abano Terme (2011) è stato nominato presidente emerito della FASI, carica onorifica che rivestiva tuttora.
Il suo impegno, al di là dell’attività professionale (prima di tutto come autista), è stato dedicato alla questione dei trasporti per la Sardegna, settore in cui ha ottenuto, sulla scia di quanto realizzato dal suo predecessore come presidente della Lega Sarda Tullio Locci, la conquista della “cosiddetta corsia preferenziale” per gli emigrati sardi, in pratica la riserva per loro di un certo numero di posti in modo da porre fine allo spettacolo indecoroso per un paese civile dei bivacchi nei porti che erano costretti a organizzare i sardi non residenti desiderosi di rientrare nella propria terra, specialmente d’estate.
Il problema dei trasporti, la rivendicazione di una piena continuità territoriale, il principio dell’insularità da inserire nella Costituzione per controbilanciare lo svantaggio oggettivo della Sardegna e delle altre isole: sono stati questi i temi sui quali fino all’ultimo Soggiu si è battuto con determinazione “granitica” (questo è l’aggettivo che è giusto usare nei confronti del carattere di Filippo volendo alludere al fatto che il suo paese natale, Buddusò, è noto internazionalmente per le cave di granito).
Paola Pisano (presidente attuale del “Logudoro” ma anche componente del Comitato Esecutivo nazionale della FASI) e i massimi dirigenti della Federazione che hanno raggiunto Pavia per l’estremo omaggio a Soggiu (il presidente in carica, Bastianino Mossa, e i due ex presidenti Tonino Mulas e Serafina Mascia) e Carlotta, una nipote di Soggiu, hanno portato, durante la cerimonia religiosa, una loro breve testimonianza commemorativa.
Soggiu era ben conosciuto e ben voluto dai soci dei 70 Circoli di sardi emigrati sparsi nell’Italia continentale e molti di essi erano presenti alle esequie pavesi a manifestare il loro affettuoso cordoglio.
Tutti si sono riconosciuti nelle parole usate da Bastianino Mossa: “Soggiu ha rappresentato la FASI dalla fondazione fino allo sviluppo e ai giorni d’oggi. Filippo è stato e resterà per tutti noi un esempio, una guida, un grande emigrato, un uomo saggio, un riferimento sicuro per le future generazioni”.

Fonte Tottus in Pari http://www.tottusinpari.it/2022/12/21/a-pavia-i-funerali-di-filippo-soggiu-con-grande-partecipazione-di-folla/