Sinossi

Luca è una ragazzo solitario. Gli piace andare di notte a nuotare in una piscina, quando non c’è nessuno e resta solo il silenzio a fargli compagnia. Tutto scorre tranquillo fino a quando un lunedì una sconosciuta nuotatrice di nome Mia irrompe nel suo piccolo mondo notturno. Senza che nessuno dei due se ne renda conto, i lunedì diventano un appuntamento fisso per queste due giovani anime solitarie, che, sguardo dopo sguardo, lentamente iniziano a conoscersi. Quel luogo diventa il loro piccolo ma perfetto mondo, dove l’acqua e la notte diventano silenziosi spettatori, fino al momento in cui Mia, così come era arrivata, all’improvviso sparisce. Solo alla fine, capiremo che il luogo dove l’acqua si confonde con altra acqua è un posto che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo visto e vissuto.

Note di regia

"Dove l’acqua con altra acqua si confonde” è un cortometraggio nato ad aprile del 2015.
Dopo l’esperienza di “SENZaria” nel 2014, avevamo voglia di raccontare una storia più piccola, intima, misteriosa. Leggendo casualmente un fumetto francese “Il gusto del cloro” di Bastien Vivés c’è venuta l’idea della piscina e dei due ragazzi che si conoscono e si incontrano sempre e solo lì.
Poi pian piano, insieme allo sceneggiatore Simone Poggi, abbiamo iniziato ad aggiungere elementi che volevamo raccontare da tempo, come ad esempio ambientare tutta la storia di notte o inserire un finale sorprendente e inaspettato di quelli che spiazzano lo spettatore. Dopo aver cercato la piscina giusta per la nostra storia, insieme al direttore della fotografia Francesco Di Pierro che ha creato alla fine un’atmosfera meravigliosa con dei colori unici, ci siamo dedicati alla ricerca dei due protagonisti. Tanti provini, tanti giovanissimi attori, dal Centro Sperimentale a tante altre scuole. Abbiamo visto tanta voglia e tanta bravura, cosa che ci ha fatto molto piacere. È bello rendersi conto di quanti ragazzi e ragazze pieni di talento ci siano. A malincuore, davanti ad attori bravissimi, abbiamo dovuto prendere una decisione anche perché avevamo un’idea molto precisa dei nostri protagonisti sia dal punto di vista delle emozioni e sia dal punto di vista estetico e Federica Sabatini e Nicolas Orzella alla fine si sono rivelati perfetti per l’atmosfera che avevamo in mente.
Poi anche grazie a Claudia Mignosi della “I Film Good” abbiamo iniziato a organizzare la produzione, anche se entrambi eravamo impegnati come assistenti alla regia su delle serietv e consapevoli che avevamo bisogno della luce notturna per girare il nostro corto.
Perciò a luglio 2015 abbiamo incastrato in un weekend tra un venerdì e un lunedì delle lunghe nottate di riprese che iniziavano alle 21 e finivano alle 5 del mattino. È stato faticoso, stancante, divertente, ma dobbiamo ringraziare veramente tutta la troupe per il risultato finale, dal fonico Giuliano Marcaccini, a Roberta Goretti per i suoi costumi, dai bellissimi fuochi dell’assistente operatore Marianna Fratantoni a tutti gli elettricisti, macchinisti e assistenti vari che non si sono mai risparmiati. Senza di loro non saremmo riusciti a confezionare un prodotto così intenso e visivamente unico.
A settembre abbiamo iniziato il montaggio grazie al bravissimo Francesco De Matteis, e abbiamo provato a pensare alla locandina e infine col montaggio degli effetti audio del grande Matteo Pagliarosi abbiamo chiuso la post-produzione.
Adesso è iniziato il nostro viaggio per i Festival nazionali e non. La speranza è far vedere il nostro lavoro il più possibile e in più posti.
Le prima selezione al “BUFF International Film Festival” a Malmö in Svezia ci ha sorpresi e resi molto felici, visto che rappresentiamo l’Italia in un festival giunto alla 33a edizione e che seleziona solo 7 cortometraggi per il concorso ufficiale. Adesso con “Visioni Italiane” a Bologna e “Cortinametraggio” a Cortina inizia anche il nostro percorso qui in Italia. Ultima curiosità: il titolo del corto è in realtà un omaggio a Raymond Carver, un autore che amiamo particolarmente. Volevamo un titolo lungo e con l’elemento acqua protagonista e questo titolo di una sua poesia era perfetto!

I registi

Gianluca Mangiasciutti. Nato nel 1977 a Roma, lavora come assistente alla regia per vari film e spot televisivi. Ha all'attivo tre cortometraggi, uno spot e un videoclip.
Massimo Loi. Nato a Milano nel 1979, vive e cresce in Sardegna, dove realizza due cortometraggi. Dal 2005 lavora come assistente alla regia per il cinema, serie tv, spot e videoclip.

Note

"Dove l’acqua con altra acqua si confonde" è stato ammesso alle finali del Concorso "Visioni Sarde" che si terrà il 25 febbraio 2015 a Bologna, presso il Cinema Lumière.

Informazioni

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