Sinossi

Il documentario racconta la giornata tipo di una madre nell'accudimento dei figli e della casa. Il suo fare come un mestiere che, a differenza degli altri, non prevede formazione, incentivi economici e spesso, come accade in Italia, neanche un riconoscimento sociale adeguato.

Emanuela Cau

Nata a Cagliari nel 1971. Ha studiato tecniche di scrittura e regia cinematografica con la sceneggiatrice Heidrun Schleef. Ha scritto e realizzato i suoi primi cortometraggi, tra cui “Bregungia”, “Muro liberato”, “Cuore di mamma” (vincitore del premio Pellicola del Corallo al secondo Festival di Gallura, in co-regia con Marco Gallus), “La fortuna gira” (con cui ha vinto il premio Circola-nti Differenze). Ha realizzato per Rocce Rosse Jazz il video musicale “Mani di note” con la musicista Rita Marcotulli e il musicista Andy Sheppard. Ha collaborato, in qualità di aiuto con molti registi del territorio. Ha realizzato video teatrali e musicali. Si forma come attrice con importanti maestri fra i quali Mamadou Dioumé, Sotigui Kouyaté, Claudio Morganti, Nunzio Caponio. Attualmente studia sotto la guida di Annamaria Cianciulli della New York Film Academy e dell’Acting Studio di New York. Conduce laboratori di scrittura, di regia e di recitazione con studenti e studentesse. Ha girato varie pubblicità, tra cui quella sui prodotti del mercato equo e solidale.

Gisella Congia

Nasce nel 1976 a Cagliari, città in cui opera e vive.
Psicologa e fotografa, inizia nel 1994 lo studio della fotografia come autodidatta. Negli anni 1999 vince due concorsi fotografici su territorio regionale, come prima finalista. Nel 2003 si laurea in Psicologia e scopre l’interesse per la creazione di immagini in sovrapposizione di diapositive e l’esplorazione, attraverso tale tecnica, del simbolo e dell’astratto fotografico.
Nel 2005 inizia a collaborare con l’associazione culturale “L’Eptacordio”, di cui è attualmente vice presidente.
Dal 2006 lavora alla produzione di locandine, per lo più in ambito teatrale, traducendo in composizioni di immagini la tematica delle rappresentazioni.
Nel 2007/2008 inizia la ricerca per “Chiuso in Bottiglia. Segni e simboli nella prevaricazione”, primo importante progetto in cui la ricerca artistico-fotografica del simbolo mira alla traduzione di una problematica sociale (nello specifico i vissuti di mobbing e prevaricazione).
Dal 2007 collabora anche in produzioni cinematografiche in qualità di Segretaria d’Edizione e produzione di backstage (2007 “Il Risveglio”, regia di Maurizio Usai; 2008 “Trigu Cumpriu”, regia di Tomaso Mannoni; 2008 “Maria Dolores”, regia di Francesca Lixi). Dal 2008 si occupa di percorsi didattici e laboratori di fotografia, i Percorsi, per lo più basati sull’uso creativo dello strumento fotografico e sulla consapevolezza dell’atto fotografico.

Informazioni

"La mamma è il posto fisso" ha vinto il premio Miglior documentario nel concorso “Il cinema racconta il lavoro” della Cineteca Sarda – Società - Quarta edizione 2012.