Serafina Mascia: La FASI chiamata a un impegno di solidarietà a favore delle famiglie e delle imprese sarde colpite dal disastro alluvionale
In questi momenti tutti i Sardi fuori della Sardegna (nell'Italia continentale, in Europa, nel mondo) si sono già messi in contatto o si stanno mettendo in collegamento con i propri parenti e conoscenti residenti nell'isola, devastata in molte zone dal disastro alluvionale causato dal Ciclone Cleopatra.
Le drammatiche immagini di distruzione che arrivano in tempo reale da Olbia e dai paesi colpiti dall'alluvione mettono in ansia a livello personale qualunque emigrato che ha legami di parentela, di amicizia,
di semplice conoscenza con persone che abitano in questi luoghi tragicamente balzati agli onori delle cronache dei mass media e delle comunicazioni trasmesse dai social network.
A livello individuale ogni sardo emigrato si sente moralmente obbligato a esperire le vie che possano aiutare ad attenuare almeno i danni materiali causati da questa grave calamità.
Alla nostra Federazione di 70 Circoli, che riunisce migliaia di soci sardi e amici della Sardegna, compete il coordinamento di una concreta solidarietà: una raccolta fondi da utilizzare per interventi che sostengano le azioni di ripristino di condizioni normali di vita e di lavoro per le famiglie e le imprese colpite dall'alluvione.
Sono sicuramente necessarie analisi delle cause del disastro ambientale che ha sconvolto grandi porzioni del territorio sardo (le terribili conseguenze le possiamo vedere dalle immagini trasmesse dalle televisioni nazionali), ma in questo momento la priorità per la nostra Federazione è quella di esprimere partecipazione al lutto dei familiari delle sfortunate vittime e di operare per concretizzare in pieno i nostri sentimenti di vicinanza al loro dramma, al loro dolore, con atti che testimonino la solidarietà dei fratelli sardi che vivono fuori dell'Isola.
La FASI ritiene a questo proposito di lanciare la proposta che tutti i Circoli, a partire da oggi e soprattutto nei prossimi giorni di fine settimana, in cui tradizionalmente si svolgono le iniziative culturali e di socializzazione delle nostre associazioni, aprano le proprie sedi ai cittadini sardi e non sardi e alle associazioni ed enti dei propri territori che in queste ore ci stanno dichiarando la loro disponibilità ad aiutare le famiglie e le imprese sarde colpite dall'alluvione a superare le gravissime conseguenze causate dal Ciclone Cleopatra.