Una lettera degli emigrati sardi di Bologna a sostegno dell'iniziativa popolare per fermare l’assalto delle multinazionali dell’eolico.

La Legge Pratobello 24, che prende il nome dalla storica rivolta del 1969 di Orgosolo contro la realizzazione di un poligono di tiro militare all’interno del proprio territorio, rappresenta oggi una nuova forma di resistenza. Il suo obiettivo è fermare la speculazione energetica in Sardegna, proteggendo i territori dall’assalto indiscriminato delle multinazionali dell’eolico e dell’agrivoltaico.

Oltre 210.000 firme sono state raccolte a sostegno di questa iniziativa popolare, ma il vero lavoro comincia adesso, quando il destino della legge passerà nelle mani del Consiglio Regionale.

In vista della manifestazione prevista per mercoledì 2 ottobre a Cagliari, pubblichiamo la lettera inviataci dal gruppo di emigrati sardi di Bologna a sostegno dei promotori dell’iniziativa: una battaglia collettiva che coinvolge anche chi, pur vivendo lontano dall’Isola, continua a sentire un legame indissolubile con la propria terra.

Cari amici e amiche,

Siamo qui oggi al vostro fianco in rappresentanza degli emigrati e delle emigrate sarde di Bologna, per esprimere il nostro sostegno alla consegna delle firme per la legge di iniziativa popolare Pratobello 24. Questa legge rappresenta molto più di un semplice atto formale: è il frutto di una mobilitazione collettiva che ci rende orgogliosi e che vogliamo sostenere con convinzione.

Crediamo che la Pratobello 24 sia uno strumento utile per fermare una speculazione sistematica che ha ignorato troppo a lungo le esigenze delle nostre comunità. Le oltre 210.000 firme raccolte rappresentano una volontà popolare che non può più essere ignorata, ma deve anzi essere sostenuta e valorizzata, perché testimonia il potenziale attivo e partecipativo della nostra comunità.

Sappiamo bene che questa legge non è perfetta e che esiste il rischio di strumentalizzazioni da parte di soggetti con interessi estranei alle reali necessità dei territori. Tuttavia, è proprio per questo che ribadiamo con fermezza il nostro sostegno: non come atto di cieca fiducia verso un mezzo giuridico perfezionabile, ma come parte di un patto consapevole di responsabilità condivisa tra sardi e sarde. È una scommessa collettiva su noi stessi, sulla nostra capacità di vigilare affinché la legge segua un iter legislativo trasparente e virtuoso, nel pieno rispetto degli interessi della Sardegna.

Il vero lavoro inizia ora: sarà nei territori, tra le nostre comunità, dentro e fuori dall’Isola, che potremo costruire consapevolezza e sostenerci a vicenda per affrontare le sfide future. Auspichiamo che, insieme, si possa garantire il sostegno e il perfezionamento di questa iniziativa affinché questa giornata non resti un evento simbolico, ma diventi il primo passo di un impegno collettivo e concreto, che ci riguardi tutti e tutte.

Siamo qui per ringraziarvi, anche a nome di tutti i sardi che vivono fuori dall’Isola. Da emigrati, cercheremo di fare la nostra parte: continueremo a confrontarci, informarci e coinvolgere chi ancora non è stato raggiunto, portando la vostra voce nelle nostre città e territori.

Abbiamo bisogno di competenze e intelligenze, perché solo attraverso la coesione possiamo contrastare efficacemente chi specula sul nostro futuro.

Gli emigrati e le emigrate sarde di Bologna

Impegno futuro e prossime iniziative

Dalla lettera emerge il profondo legame degli emigrati sardi di Bologna con la loro terra e una forte determinazione a difenderla, impegnandosi in modo concreto e duraturo. Questo impegno si tradurrà nell’organizzazione di incontri pubblici, in collaborazione con il Circolo Sardegna Bologna, coinvolgendo come ospiti alcuni rappresentanti dei comitati e dei promotori che in questi mesi hanno sostenuto attivamente la raccolta firme.

Questi incontri avranno lo scopo di informare sul percorso della legge e sugli strumenti concreti a disposizione per contrastare la speculazione energetica. L’obiettivo è rafforzare la consapevolezza e l’unione, affinché la legge possa superare le sfide e diventare un concreto strumento di tutela per la Sardegna.

Consegna firma Pratobello 24
Come contribuire da lontano: la campagna di crowdfunding

Oltre a partecipare agli incontri e alle attività di sensibilizzazione, chiunque voglia sostenere concretamente i comitati a difesa della Sardegna può contribuire attraverso una campagna di crowdfunding. La raccolta fondi, promossa dal Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica, mira a finanziare l’assistenza legale e tecnica necessaria per proteggere i territori sardi dagli abusi delle multinazionali energetiche.

I fondi raccolti permetteranno di sostenere cause legali, impugnare decisioni già prese e difendere il diritto dei cittadini sardi a decidere sul proprio futuro. È un piccolo contributo che può fare la differenza in questa battaglia per il territorio e la sovranità energetica della Sardegna.

Per sostenere questa causa e fare la tua parte, anche da lontano, puoi contribuire alla campagna di crowdfunding su GoFundMe: Pratobello 24 – Un popolo in marcia per difendere il proprio futuro


Un messaggio da Bologna ai sardi emigrati  

A tutti i sardi e le sarde che risiedono a Bologna o nelle zone limitrofe, la raccolta firme a favore della Pratobello 24 ha raggiunto l’incredibile cifra di 210.000 consensi. Questo significa che il popolo sardo ha alzato la testa contro la speculazione energetica che, per arricchire pochi, rischierebbe di devastare il nostro territorio. Anche noi, studenti, lavoratori e lavoratrici che abitiamo lontano dall’Isola, possiamo fare molto per sostenere questa battaglia. Vi invitiamo a unirvi a noi per richiedere informazioni, partecipare alle discussioni, confrontarci su temi fondamentali o aderire alle prossime iniziative. Il nostro contributo, anche da lontano, è cruciale per mantenere viva questa mobilitazione e difendere il futuro della Sardegna. Scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte: https://www.circolosardegna.net/sardi-bologna-sostegno-pratobello-24/