Si conclusa martedì 23 agosto a Sassari la campagna di pubblica affissione che ha dato vita a"Tramudas / Migrazioni – una mustra in carrela / una mostra di strada", particolare azione espositiva che si caratterizza per la sua valenza di condivisione sociale e diffusione visiva.

L'iniziativa, pensata e realizzata dall'Associazione Ogros, ha proposto una forma di esposizione fotografica inusuale: la mostra è stata realizzata lungo le strade della città di Sassari, attraverso appunto una campagna di pubblica affissione, realizzata dall'Abaco, concessionaria comunale del servizio. La tappa sassarese è solo un primo momento di questa azione espositiva condivisa. L'operazione verrà infatti ripetuta a Sassari e, contemporaneamente, realizzata a Cagliari, durante i mesi autunnali. 

Tema della mostra è un lavoro di ricerca documentaria sulla migrazione sarda contemporanea, iniziativa dell'Associazione Ogros che si è sviluppata nell'arco di 8 anni, coinvolgendo 21 paesi di 4 continenti.  "Tramudas / Migrazioni – una mustra in carrela / una mostra di strada" è un'ulteriore tappa di  divulgazione dei risultati di questa ricerca. Presentata una selezione di 22 immagini realizzate da Antonio Mannu, tratte da una mostra più ampia, già allestita in ambiti consueti e con modalità convenzionali, presentata in Sardegna in più occasioni;  l'ultima durante il 2020 a Nuoro, al Museo del Costume, con il sostegno e la cooperazione dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico. 

Lungo le strade di Sassari é stata affissa, più volte, una serie di 22 manifesti in formato 70x100, identici nella forma grafica, ciascuno con una fotografia diversa, corredata dalla sua didascalia, in lingua sarda e in lingua italiana. L'attenzione per l'idioma sardo è un'altra delle peculiarità di questa insolita  forma espositiva. Complessivamente sono stati affissi circa 180 manifesti, che, a partire dall'8 di agosto, sono rimasti esposti per 15 giorni per le strade di Sassari, coinvolgendo anche zone periferiche che, spesso, sono fuori dai circuiti culturali. 

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Oltre alla fotografia e alla didascalia ogni manifesto riporta il titolo dell'esposizione, il logo di enti, istituzioni e associazioni che sostengono il progetto, dà conto della paternità delle immagini; infine, attraverso un Qr code,  chi è interessato ad approfondire il tema oggetto dell'esposizione, o  a rivedere più attentamente una o più delle 22 immagini riprodotte sui manifesti, viene indirizzato alla  galleria https://www.ogrosfotografia.it/project/tramudas-migrazioni/, che presenta le 66 fotografie che costituiscono, attualmente, la mostra tradizionale. 

Il progetto espositivo è stato realizzato in cooperazione con l'ISRE. E' sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dai comuni di Cagliari e Sassari. Gode inoltre del patrocinio dei comuni citati e dei comuni di Nuoro e Oristano.

All'iniziativa collaborano la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, l'Asociacion Sardi Uniti di Buenos Aires, l'Assotziu de sos sardos in Catalugna, il Circolo Sardegna  di Bologna, l'Archivio Mario Cervo di Olbia, il Centro Culturale Man Ray di Cagliari, il Centro Fotografico Cagliaritano, le associazione Tina Modotti (Cagliari), Madriche e Xpan (Nuoro), Assophoto (Oristano), Sarditudine (Palau) e 4Caniperstrada (Sassari). L'iniziativa fa parte del progetto “Migrazioni-la Trasmissione del Senso”.