Nel pomeriggio di giovedì 9 aprile 2020, il Comitato Esecutivo della F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) ha tenuto una riunione via web per fare il punto sulla situazione dei 70 Circoli affiliati, che, come è noto, sono da settimane chiusi in ottemperanza dei vari Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri volti a impedire la trasmissione del contagio delle infezioni da CODIV-19 (coronavirus).

I componenti dell’Esecutivo hanno informato sulle diverse azioni di solidarietà che vari Circoli hanno già intrapreso con donazioni sia alla Protezione civile nazionale sia alle rappresentanze regionali della stessa sia per acquisizione di materiali sanitari a favore di ospedali del territorio continentale di competenza sia a vantaggio di strutture ospedaliere di diverse zone della Sardegna.

Questi interventi di solidarietà sono destinati a intensificarsi dopo Pasqua. Di tutti questi atti di partecipazione concreta alla necessità di concorrere - per quanto possibile, per quanto sta in ognuno dei Circoli e in ogni socio iscritto - ad alleviare i danni del flagello pandemico, si darà un resoconto morale a tempo debito.

Certamente l’impegno della F.A.S.I. e dei Circoli è proiettato verso il dopo coronavirus, quando sarà indispensabile che i Circoli si mobilitino per ritornare al “conosciuto” della loro missione, quando si faranno sentire i postumi della devastazione causata dalla pestilenza in campo economico e sociale: importare in continente quanti più prodotti possibile dalle diverse filiere produttive della Sardegna (e la F.A.S.I., con la sua struttura organizzativa di e-commerce denominata “Sarda Tellus”, è già in campo per rifornire i Circoli e i singoli direttamente a casa) e per favorire una ripresa di massa delle partenze turistiche per la Sardegna.