Dopo un anno di assenza, l'antico rito della "Sa Tundimenta" è tornato a Portoferraio, portando con sé l'essenza autentica della cultura agropastorale sarda. L'evento, organizzato dal Circolo Culturale Sardo "Bruno Cucca" dell'Isola d'Elba, si è svolto nella sede sociale in località San Martino 83, attirando un pubblico numeroso e desideroso di immergersi in una tradizione millenaria.

La giornata ha avuto inizio con la tosatura delle pecore, un momento simbolico e profondamente radicato nella storia delle comunità pastorali sarde. Utilizzando forbici tradizionali in ferro brunito, lunghe circa 35 cm, i partecipanti hanno assistito a un processo che non solo garantisce il benessere degli animali durante l'estate, ma rappresenta anche un legame diretto con le antiche pratiche nuragiche.

Alle ore 11:00, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di assistere a una dimostrazione dell'arte casearia tradizionale. I pastori presenti hanno svelato i segreti della produzione di formaggi iconici come il Fiore Sardo, il Pecorino e il celebre Casu Marzu. Questi prodotti, simbolo della Sardegna, raccontano storie di passione e di un sapere tramandato con cura da generazioni.

Il momento culminante della giornata è stato il pranzo tradizionale, che ha offerto ai partecipanti un viaggio gastronomico attraverso i sapori della Sardegna. Tra i piatti serviti spiccavano la fregola con salsicce e carciofi, il maialino allo spiedo e le salsicce alla brace. Il tutto è stato accompagnato da dolci tipici sardi, vino Cannonau, birra Ichnusa e caffè.

Il Presidente del Circolo, Mario Zirone, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento, tramite l’Edicola Elbana Show, al gruppo dirigente e ai numerosi volontari che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento. Un riconoscimento speciale è stato rivolto ai membri storici dell'associazione e ai giovani partecipanti, che hanno collaborato con entusiasmo, garantendo un passaggio generazionale armonioso e significativo.

"Sa Tundimenta" non è stato solo un evento, ma una celebrazione dei valori profondi della cultura agropastorale sarda. Attraverso questa manifestazione, la comunità ha avuto l'opportunità di riscoprire le proprie radici e di condividere momenti di convivialità e tradizione. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questa giornata indimenticabile, confermando ancora una volta l'importanza di mantenere vive le tradizioni per le generazioni future.