Un'ondata di maltempo ha colpito la Toscana venerdì 14 marzo 2025, causando l'esondazione dei fiumi Bisenzio e Ombrone e mettendo in ginocchio intere comunità. Tra le strutture danneggiate dall'alluvione c'è anche il circolo dei sardi "Narada", situato tra Prato e Campi Bisenzio, che si è trovato completamente sommerso dall'acqua.
Il circolo "Narada" rappresenta da anni un importante luogo di aggregazione culturale e sociale per la comunità sarda residente in quella zona della Toscana. Attraverso eventi, incontri e iniziative, il circolo si è impegnato a mantenere vivo il legame con le tradizioni dell'isola, promuovendo al contempo le eccellenze della Sardegna.
Tuttavia, le immagini diffuse sui social e dai media testimoniano la gravità dei danni subiti: i locali sono stati invasi da acqua e fango, compromettendo attrezzature, arredi e materiali utilizzati per le attività del circolo.
La situazione nella zona circostante è stata altrettanto critica: molte abitazioni, attività commerciali e infrastrutture sono state colpite dall'alluvione, lasciando numerosi cittadini in difficoltà. L’emergenza è stata fronteggiata ma i danni sono ingenti e richiederanno tempo e risorse per essere riparati.
Bastianino Mossa, presidente della FASI - Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, ha espresso la sua solidarietà alla comunità colpita e al circolo "Narada": "Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto al circolo 'Narada' e a tutta la popolazione di Prato e Campi Bisenzio. Sembra di rivivere la stessa tragedia del novembre 2023, quando il circolo fu fortemente danneggiato da un’altra calamità naturale. Questo evento ci ricorda quanto sia importante la solidarietà nei momenti di difficoltà. La FASI è pronta a sostenere il circolo e i suoi soci in ogni modo possibile, affinché possano riprendersi da questa tragedia e continuare a essere un punto di riferimento per la comunità sarda in Toscana."
La macchina della solidarietà si è già messa in moto: associazioni locali, cittadini e volontari hanno fornito tempestivamente supporto alle persone colpite dall’alluvione e il circolo è stato ripulito grazie all’aiuto di tanti soci. Rimangono i danni per i quali sarà necessario un intervento coordinato tra enti pubblici e privati per garantire una ripresa efficace.
Il maltempo in Toscana sembra essere un monito a non sottovalutare l'importanza di affrontare, con decisione, le sfide poste dai cambiamenti climatici e di investire nella prevenzione delle calamità naturali. Nel frattempo, il sostegno concreto della collettività rimane cruciale per restituire speranza e stabilità alle comunità colpite.