Mercoledì 1 novembre dopo un lungo ricovero all’ospedale Le Scotte di Siena, è morto a 91 anni Luigi Berlinguer, deputato, senatore, europarlamentare e per tre volte ministro.
Nato a Sassari nel 1932 e cugino dello storico leader del Pci Enrico Berlinguer, è stato deputato e senatore e ha fatto parte del Governo Ciampi nel 1993 guidando il dicastero dell’Università e della ricerca scientifica. Nel 1993, lasciando il rettorato di Siena, accetta la designazione a ministro dell’Università e della ricerca scientifica offertagli dal presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi.
«Un grande uomo, un grande sardo, Luigi Berlinguer è stato un riferimento sicuro e sempre al servizio di tanti altri sardi» - le parole di Bastianino Mossa, presidente della FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia - «Luigi Berlinguer è stato di grande aiuto per tanti nostri emigrati che cercavano di integrarsi in Toscana. Il professore è stato indubbiamente tra le figure di più alto profilo intellettuale e culturale che hanno dato lustro e aiuto concreto alla comunità dei sardi. Predu Siotto di Orune è stato uno dei fondatori e per anni presidente del Circolo dei sardi “Peppino Mereu”. In tale ruolo è stato affiancato da altre persone di buona volontà, il professor Luigi Berlinguer è una di queste».
«La presidente e tutto il direttivo del Circolo "Peppino Mereu” di Siena si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore, per la scomparsa del caro Luigi, promotore e importante sostenitore del nostro Circolo, una mente illuminata e consapevole dell’importanza e dell’urgenza di diffondere e far conoscere la “cultura sarda” in quel particolare e difficile momento per gli emigrati sardi in Toscana». dichira Dina Meloni, presidente Circolo dei sardi “Peppino Mereu” di Siena.
«Luigi Berlinguer è stato uno dei promotori e importante sostenitore del Circolo “Peppino Mereu” di Siena, che proprio in questi giorni ha potuto festeggiare i suoi primi quaranta anni. Il professor Luigi Berlinguer, dall’alto della sua statura aveva capito l’importanza e l’urgenza di far conoscere la “cultura sarda” in quel particolare e difficile momento per i sardi in Toscana, quando la piaga dei sequestri contaminava un tessuto imprenditoriale e laborioso come quello della comunità sarda nelle terre senesi. Ha sostenuto e tenuto a battesimo la fondazione del Circolo culturale sardo “Peppino Mereu” proprio per confermare il rispetto, la dignità e la laboriosità dell’emigrato sardo. Come Circolo, dirigenti e soci, siamo riconoscenti a Luigi Berlinguer, persona di così gran levatura politica, intellettuale e umana, che ha dato lustro alla comunità sarda del nostro territorio e a tutta la Sardegna. Con Pietro Siotto, fondatore e primo presidente del Circolo, erano molto amici, si frequentavano e si davano del tu» dichiara Graziano Cheri, uno dei soci fondatori del Circolo dei sardi “Peppino Mereu” di Siena.
Racconta divertita Maria Siotto: «Quando mi capitava di chiamarlo al telefono “Luigi” per avvisarlo che il pane carasau era arrivato dalla Sardegna, mi sentivo rispondere in sardo “ite novas Mari'? comente istas?” Rimanevo stupita di come mi riconoscesse prima che io parlassi, eravamo ancora agli inizi dei telefoni che memorizzavano i nomi e io non lo sapevo».
«Un intellettuale, un politico, una grande persona… un Sardo. Ciao Luigi. Tutto il Circolo ti ringrazia e ti saluta» conclude Graziano Cheri.