Pochi giorni fa il nuovo consiglio direttivo del circolo culturale sardo "Ichnusa" di Mestre ha confermato, con voto unanime, Saverio Ferdinando Vidili alla carica di presidente. Vidili, originario di Bosa, per i prossimi tre anni proseguirà la guida dell'associazione dei sardi fondata nel luglio 1990.

"Sono molto contento di questa riconferma" dichiara con orgoglio Saverio Vidili: "Malgrado negli ultimi due anni la pandemia abbia fortemente compromesso la vita associativa e le attività, il consiglio direttivo uscente è stato capace di tenere la barra dritta e organizzare alcune manifestazioni sia di carattere ricreativo (come la festa del tesseramento e quella di carnevale), sia di stampo culturale come lo spettacolo "Mistero Buffo" portato in scena da Elisa Pestis lo scorso marzo alla presenza dell'assessore del comune di Venezia Simone Venturni".

Il nuovo organo dirigenziale è composto quindi da Saverio Vidili (presidente), Giovanni Piras (vicepresidente vicario), Angela Concas (vicepresidente), Alessandra Ruffert (segretario), Antonio Anedda (tesoriere) e i consiglieri Massimo Armano, Rosalba Ferru, Alessandro Masiero, Luigi Paramento, Stefano Rossi e Francesca Vio.

"Sono contento che questo gruppo dirigente sia variegato sul piano della composizione di genere e della provenzia natale: infatti troviamo sardi nativi, sardi di seconda generazione e anche veneti. Sono convinto che i nuovi eletti saranno un valore aggiunto e che il gruppoo nella sua interezza sia un perfetto mix di esperienza, praticità e voglia di fare. Abbiamo già organizzato lo spettacolo di Bepi Vigna con Fabrizio Passerotti "Niccolai in mondovisione" e proseguiremo a breve con altre iniziative per esaltare quanto la Sardegna può offrire e ribadire che la Sardegna non è solo mare, anche se bellissimo, ma anche tanto altro" ha aggiunto Vidili.

Il Collegio dei Probiviri è rappresentato da Alfredo Kogler, Salvatore BAttarino e Lorenzo Cagnoni, mentre l’Organo di Controllo interno (ex Collegio dei Revisori dei conti) è costituito da Antonio Urgias, Pietrino Urgias e Ivo Zanolin.