Sabato 7 maggio, nell'ambito di un progetto di inclusione promosso dalla città di Genova e curato dal professor Calvi, nella sede dell'associazione dei sardi "Sarda Tellus" è stato accolto un gruppo di profughe ucraine che, scappando dalla guerra nel loro paese, hanno trovato sistemazione nel capoluogo ligure.

"Abbiamo aperto nostra “la Casa dei Sardi” a persone davvero speciali che hanno condiviso ed apprezzato i nostri racconti sulle tradizioni sarde resi possibili dalla gentilissima Maria, anche lei ucraina, che ha fatto da interprete. La musica del musicista Alberto Porcu e le poesie di Augusto Ledda, socio del circolo, hanno colorato di pensieri e melodie il nostro incontro". ha dichiaro il presidente del circolo sardo Pietro Canu.

ucraine a genova

"È stata una grande emozione incontrarle, vedere la loro partecipazione e il loro entusiasmo seppur in un periodo così difficile. Preferisco lasciare qualsiasi altra riflessione alle foto scattate quel giorno e che parlano un linguaggio universale fatto di emozioni, sguardi, gesti e tanti sorrisi nella speranza che presto tutto il popolo ucraino possa ritrovare la pace. Diciamo ancora #noasagherra" conclude Canu.