Dopo due mesi davvero difficili, sabato il panificio “I Moretti” di Cantiano, uno dei Comuni fondatori della “Città del Pane”, è finalmente ripartito.

Una giornata all’insegna della solidarietà a dimostrazione di come l’azione sinergica tra privati, associazioni e istituzioni possa dare un aiuto concreto in un momento di forte difficoltà. L’Associazione culturale “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, presieduta da Ninna Cabiddu, subito dopo l’alluvione di settembre ha lanciato una raccolta fondi a cui in tanti hanno risposto: grazie alle donazioni il Circolo dei sardi è riuscito a comprare e donare al panificio macchinari fondamentali (tuffante, planetaria da banco, carrello porta tavole, tavolo inox, tramoggia per farina, scaffalatura con ripiani) per la ripartenza, per un totale di quasi 8mila euro.

A dare un importante contributo anche una famiglia di Bitti, che ha concretizzato la sua solidarietà con una ingente donazione. «La solidarietà espressa dall’associazione sarda nell’iniziativa a sostegno della comunità di Cantiano, in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di categoria del territorio, è una delle tante manifestazioni di solidarietà insite nel Dna sardo, e portate avanti fin dalla sua nascita dalla Fasi con i suoi 70 circoli – dichiara Bastianino Mossa, presidente della Fasi, presente all’evento –. Conosciamo il dolore che provoca una tale calamità; a distanza di circa 10 anni dall’alluvione di Olbia e Bitti, la triste sorte è capitata ai Comuni marchigiani, dove è presente da alcuni decenni una importante comunità di origine sarda. E noi siamo qui per dare il nostro sostegno e contributo».

Un gesto di solidarietà che ha preso i connotati di “sa paradura”, termine spiegato a tutti i presenti e che rimanda all’antica usanza sarda di aiuto reciproco tra i pastori dopo un periodo complicato. «In questi momenti è fondamentale il ruolo della rete di solidarietà dei circoli Fasi – continua Mossa –. Per l’occasione tengo a citare il Circolo di Vimodrone che, grazie al suo presidente, il morese Gianni Demartis, e alla generosità dei suoi circa mille soci, ha dato un sostanzioso contributo economico a questa iniziativa. Per concludere il motto “Fortza Paris!” credo che ancora di più sia quello più azzeccato per questa manifestazione, vero esempio di solidarietà e fratellanza fra popoli di diverse regioni d’Italia». L’Associazione “Eleonora d’Arborea” si impegna altresì a continuare la raccolta fondi per aiutare due famiglie sarde, provenienti una da Lollove e una Lodè, che durante l’alluvione del 15 settembre hanno perso la casa. All’evento erano presenti anche il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini, Benvenuto Pagnoni e Davide Trombini, rispettivamente vice presidente e presidente di Fesia Assopanificatori Confersercenti, che hanno avviato una raccolta fondi tra i loro associati.

Fonte: La Nuova Sardegna https://bit.ly/3VlWobP