A Firenze la mostra “Ritratti impossibili: storie vere di donne inventate” di Angelino Mereu e Arianna Mereu

Mercoledì 06 Agosto 2025
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Firenze Mostra Angelino e Arianna Mereu

Giovedì 19 giugno 2025 alle ore 18:00 l’ACSIT – Associazione culturale sardi in Toscana di Firenze invita tutti, nella sede sociale in piazza Santa Croce 19, all’inaugurazione della mostra fotografica “Ritratti impossibili: storie vere di donne inventate. La Sardegna nello sguardo dell’Intelligenza Artificiale” di Angelino Mereu e Arianna Mereu, inserita nella rassegna “Sardegna oltre il mare 2025 – Quarta edizione” ideata dell’ACSIT per l’Estate Fiorentina 2025 del Comune di Firenze.

Scrive la curatrice Arianna Mereu:

Questa mostra nasce da un gesto semplice, e da una passione di famiglia: ritrovare fotografie dimenticate nei mercatini dell’usato, immagini di donne sarde e non, alcune appartenenti alla mia stessa famiglia – come Zia Elena e Nonna Grazia – altre totalmente sconosciute, tutte trovate da Angelino Mereu nella sua instancabile attività di segugio da mercatini. Quei volti ci sembravano in attesa di una storia, di una voce, di un nuovo sguardo.

A quel punto è intervenuta l’Intelligenza Artificiale generativa (nella fattispecie, ChatGPT), una tecnologia capace di creare testi o immagini a partire da un prompt, ovvero una richiesta testuale formulata dall’essere umano. Un sistema che impara dai dati esistenti – parole, stili, narrazioni – per produrre nuovi contenuti che attingono da una sorta di “saggezza collettiva”. Sollevando come è giusto che sia molti dubbi sull’uso della proprietà intellettuale, sul ruolo futuro della creatività umana, e sul nostro rapporto con la post-verità delle tante informazioni “generate artificialmente” e non prodotte umanamente che ci circonderanno sempre di più.

Noi abbiamo voluto vedere come l’algoritmo avrebbe interpretato le immagini delle tante donne senza storia (e delle poche che conoscevamo molto bene), con un nostro intervento ridotto al minimo per quanto sempre molto pensato. A volte è stato necessario ritoccare le risposte. Spesso i primi testi generati erano pieni di cliché e frasi ridondanti. Ma a volte siamo stati stupiti da quanto l’artificiale possa avvicinarsi all’umano e aiutarci a immaginare, invece che impigrire la nostra creatività.

Abbiamo chiesto alla IA di scrivere un breve testo (dieci righe al massimo) per ciascun ritratto: a volte realistico, altre ironico, poetico o surreale. Le storie assumono registri diversi – dal giornalismo al diario, dal tema delle elementari alla lettera personale – e giocano consapevolmente con il confine tra vero e inventato.

Nella mostra abbiamo voluto mantenere questo gioco tra reale e artificiale nei cartellini che accompagnano le foto: stampati su due facce, su una abbiamo riportato il testo descrittivo, e sull’altra il prompt che lo ha generato. Starà ai visitatori decidere da quale partire, e farsi un’idea di dove si trovi la verità – se è poi questa la domanda da porsi.

Il risultato è un coro di voci femminili, alcune reali, altre no, tutte accuratamente immaginate.

Un esercizio creativo che mostra come la tecnologia possa essere usata non per cancellare la memoria, ma per reinventarla con rispetto, sensibilità e una buona dose di meraviglia.

La mostra sarà visitabile fino al 28 agosto 2025.

L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Autonoma della Sardegna e Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.

Ingresso libero.

Luogo Sede ACSIT - Piazza Santa Croce 19, Firenze
Contatto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.