A Padova la conferenza "Nora, la più antica città della Sardegna"
Sabato 11 gennaio 2025 alle ore 17:00 nella sede sociale del circolo culturale sardo "Eleonora d'Arborea" (via delle Piazze 22 a Padova) ci sarà la conferenza “Nora, la più antica città della Sardegna. Trent’anni di scavi e ricerche dell’Università di Padova”.
L'evento vedrà la partecipazione del Professor Jacopo Bonetto, Professore ordinario dell'Università di Padova, che presenterà i trent'anni di scavi e ricerche condotti dall'Università di Padova nell'antica città di Nora, in Sardegna.
Nora è considerata la più antica città della Sardegna, con origini fenicie risalenti all'VIII secolo a.C. Grazie agli scavi e alle ricerche dell'Università di Padova, sono emersi importanti ritrovamenti archeologici che gettano nuova luce sulla storia e sulla cultura di questa affascinante città. L’attenzione di importanti studiosi appartenenti a varie Università, in particolare dell’Università di Padova, è la testimonianza della grandezza dell’antica civiltà della nostra Isola.
L’Università degli Studi di Padova è attiva in Sardegna con un progetto di ricerca archeologica che ha come centro di attenzione la città antica di Nora, sita nel comune di Pula in provincia di Cagliari. Il sito, già noto ai viaggiatori ottocenteschi, è stata a lungo indagata nel corso del secolo scorso ed è oggetto di ricerche sistematiche da parte di un gruppo di Atenei italiani dal 1990. In questo ambito l’Università di Padova si è occupata di indagare con scavi stratigrafici e rilievi architettonici il settore orientale della penisola su cui si trova la città antica, riportando alla luce edifici pubblici e privati di particolare importanza. Inoltre, negli ultimi anni, nuove attenzioni sono state rivolte ad una grande area funerarie attiva dall’età fenicia fino all’età romana e al pressante problema dell’erosione costiera che minaccia alcuni settori del Parco archeologico. Le ricerche hanno rivolto speciale attenzione anche agli aspetti della divulgazione e della valorizzazione in un sito che proprio nel 2024 ha superato la soglia dei 100.000 visitatori annui.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.