A Ostia tornano "Le Giornate Sarde"
Prenderanno il via venerdì 4 ottobre e proseguiranno fino al 6 ottobre 2024 le "Giornate sarde di Ostia", l’evento nato dalla nostalgia dei sardi venuti a vivere sul Litorale romano già dagli anni ’20 con la nave ma anche con il sommergibile negli anni ’40 e fino agli anni ’50, e che qui si sono insediati creando una comunità così ampia da arrivare al numero di 25mila presenze, già da quando Fiumicino era ancora parte del XIII municipio di Roma Capitale.
Cultura, storia e folklore ma anche profumi e sapori della Sardegna saranno al centro della 19esima edizione delle Giornate sarde a Ostia. La manifestazione da sempre tra le più attese di fine estate, tornerà a svolgersi nello spazio esterno della Biblioteca Elsa Morante di Ostia, in via Adolfo Cozza.
L’idea dell’evento, così come l’organizzazione, è da sempre a cura del Circolo culturale Quattro Mori, l’associazione che nel territorio del X Municipio si occupa di promuovere le tradizioni della Sardegna così importanti per il suo sviluppo turistico. Nel programma di quest’anno presentazioni di libri, balli, laboratori di artigianato artistico, stand di prodotti tipici, e buon cibo a partire dal maialino cucinato a regola d’arte.
Dalla Sardegna arriveranno i gruppi folk di “Città di Tempio” e di “Dorgali; sabato sera i cantadores a chitarra allieteranno la piazza con la loro musica e i loro canti; chiuderà la serata Budroni Lucia, cantante etnofolk. Gli stand saranno allestiti con prodotti enogastronomici sardi, dal torrone ai formaggi, alle seadas; insomma ci sarà da scegliere tra tante specialità che arriveranno direttamente dalla Sardegna. Non mancherà l’artigianato con i tappeti, i coltelli, i gioielli sardi: uno spettacolo per gli occhi. Durante la manifestazione la signora Lucilla Cenciarelli farà una dimostrazione sulla lavorazione de “Su Filindeu”. Per chi vorrà mangiare ci sarà la possibilità di mangiare un panino con salsiccia sarda e bere un bicchiere birra, oppure di cannonau o vermentino di Dorgali. Inoltre c’è una zona ristoro per poter fare un pasto completo a base di malloreddus e maialino arrosto.
Il programma di venerdì 4 ottobre prevede:
A mezzogiorno cucina aperte con pranzo tipico. Da non perdere alle 17 il laboratorio “Su Filindeu”, per realizzare la tipica pasta sarda che nessuno sa fare. Il filindeu è un tipo di pasta per minestra formata da sottilissimi fili sovrapposti in tre strati incrociati, ricavati con abilità manuale da un impasto con semola di grano duro, che viene poi cotta nel brodo di pecora e condita con pecorino fresco. Per estensione, viene chiamata filindeu anche la minestra stessa.
Dalle 19 cena tipica sarda. E a seguire Saludos Dae Sardigna, esibizione di gruppi folk con l’accademia Tradizioni di Tempio Pausania e il gruppo Don Milani Dorgali.
Ingresso libero.