A Lavagnola festa sarda con il gruppo folk "San Pietro" di Ittiri
Sabato 20 luglio 2024 dalle ore 21:00 il circolo culturale sardo "Nuraghe" di Savona organizza, al circolo SMS Libertà e Lavoro di Lavagnola (via Abate 21) una grande festa sarda con la partecipazione del gruppo folk "San Pietro" di Ittiri.
La tradizione del ballo è particolarmente sentita in Sardegna e suscita grande interesse antropologico e storico perché ha saputo conservare, dietro ai fini di svago, tracce delle originarie funzioni terapeutiche generate dall’interazione tra gesto e ritmi musicali. Il ballo in piazza e sui palchi, da sempre elemento fondamentale di qualsiasi festa di paese, è stato adesso riscoperto dalle nuove generazioni come occasione di aggregazione e genuina espressione di sardità. A Lavagnola è stato chiamato il Gruppo Folk San Pietro perché sa esprimersi nel pieno rispetto della storia e della tradizione. Altro motivo di grande interesse per gli spettatori del circolo "Nuraghe" sarà costituito certamente dai costumi dei ballerini. Gli abiti, sia maschili che femminili, sono infatti rimasti invariati nel tempo grazie all’usanza di riceverli in eredità dai propri genitori. Le donne indossano ampie gonne modellate in centinaia di pieghe ed esibiscono una ricca quantità di gioielli antichi e preziosi; gli uomini si presentano con un corpetto rosso e un gonnellino nero. Le gonne delle donne, i gonnellini, i corpetti, i berretti e le ghette degli uomini sono confezionati in panno di lana, mentre le gonne estive delle donne sono in panno di cotone. Le camicie di uomini e donne e i pantaloni che i ballerini indossano sotto il gonnellino sono invece di lino. Le donne esibiscono filati di seta e tulle per adornare grembiuli, veli e pettiere. Tutti gli accessori presentano un vasto assortimento di tessuti antichi: terziopelo, fili di seta, broccato, strass e lustrini. Anche i balli sono rigorosamente fedeli alla tradizione. Il movimento base della danza è costituito da un assecondamento ritmico quasi ieratico in cui il movimento è affidato esclusivamente agli arti inferiori, mentre la parte superiore del corpo si mantiene rigida. I vari passi procedono all’unisono con il ritmo musicale scandito dalla voce, dalla chitarra e dalla fisarmonica.
In programma anche cena sarda, su prenotazione entro il 16 luglio.
Ingresso libero.