A Pavia commemorazione dell’eccidio dei minatori a Buggerru con lo spettacolo “Eva e Petra”
In occasione della ricorrenza del Primo Maggio, sabato 4 maggio 2024 alle ore 16:00 il circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia propone, nel Salone "Filippo Soggiu" della sede sociale (via Santo Spirito 4/a), la commemorazione dell’eccidio dei minatori a Buggerru (1904): monologo teatrale “Eva e Petra” con Fabrizio Passerotti.
Il racconto, sullo sfondo dell’amicizia di due bimbe, ricorda i tragici eventi del settembre 1904 a Buggerru, dove la protesta dei minatori contro le insopportabili condizioni di lavoro fu stroncata con intervento dell’esercito e la morte di alcuni manifestanti. Quell’eccidio portò alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia.
Le coinvolgenti parole di Gianni Loy, scrittore giornalista ed ex professore di diritto al lavoro, accompagnate dagli iconici disegni di Francesco Del Casino, artista e autore dei murales di Orgosolo, sono stati trasformati da libro ("Eva e Petra e su Boccidòrgiu de Buggerru e de su sciòperu generale") in un intenso monologo teatrale interpretato dall'attore monologhista Fabrizio Passerotti.
Fabrizio Passerotti, nato a Pistoia, ha frequentato il laboratorio di teatro di Oscar De Pasquale e la B.S.M.T. di Bologna. Nel 2017 ha fondato la compagnia teatrale “I Girasogni”, rivestendo i ruoli di presidente, attore, insegnante di teatro. Gianni Loy, di Cagliari, docente di Diritto del lavoro, giornalista pubblicista. Tra l’altro, ha condotto la trasmissione RAI “Quelli della 285” e collaborato a “Quelli dell’Europa accanto”. Francesco Del Casino, di Siena, pittore, nel 1964 inizia a insegnare, a Orgosolo, educazione artistica nella scuola media. Nel 1975, dà avvio alla creazione dei murales. Rientrato in Toscana nel 1985, si è dedicato a pittura, scultura e ceramica.
Dopo il monologo, Paola Pisano, presidente del “Logudoro”, illustrerà la mostra documentaria (con pagine dei giornali dell’epoca) sull’eccidio di Buggerru; Paolo Pulina, vicepresidente vicario, presenterà il testo in sardo da lui scritto della canzone “Pro sos mortos de Buggerru” (che sarà eseguita dal cantautore sardo-pavese ANTONIO CARTA, autore della musica), e informerà sui libri relativi a Buggerru 1904 e agli scioperi a Cagliari nel 1906.
A conclusione, buffet a base di prodotti sardi.
Ingresso libero.
