Ad Alessandria presentazione de "Su calendariu istoricu de s'Arma de sos Carabineris 2024"
Domenica 4 febbrario alle ore 17:30 il circolo “Su Nuraghe” organizza, nella sede sociale in via Sardegna 2 a Alessandria, la presentazione del "CALENDARIU ISTORICU DE S'ARMA DE SOS CARABINERIS - 2024".
Il calendario è stato tradotto in lingua Sarda dal Prof. Aldo Accardo, docente emerito di Storia contemporanea presso l'Università di Cagliari che interverrà alla presentazione.
Storie di carabinierità, dodici racconti di straordinaria ordinarietà e di ordinaria straordinarietà, accompagnano il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2024. Il Calendario nasce nel 1928 per scandire l’anno degli Italiani e la sua pubblicazione, interrotta solo nel periodo bellico, è un appuntamento che rinsalda ogni anno la tradizione e sperimenta l’innovazione, seppur con un prodotto sempre inconfondibile nei segni e nei simboli. I colori dell’Arma dei Carabinieri, l’impaginazione, sei fogli illustrati tenuti insieme da una cordicella rossa e blu, il Tricolore sempre presente, lo rendono oggetto di culto e di collezione in Italia e all’estero. È scritto in italiano ma viene pubblicato nel mondo in nove lingue, con una tiratura di stampa che supera il milione di copie. Il Calendario Storico 2024 ha una copertina bellissima, caratterizzata da un innovativo effetto tattile che permette di toccare gli elementi iconici ritratti. Il titolo è in rilievo, la fiamma del cappello è metallizzata, il pennacchio ha un effetto lucido sfumato. È una copertina accattivante, luminosa come il cielo ritratto sull’Altare della Patria, solenne come il Tricolore che sventola in primo piano, rassicurante come la lucerna con pennacchio rosso e blu, l’iconico copricapo con la fiamma in uso all’Arma dei Carabinieri, appoggiato su una colonna, immagine evocativa di ciò che rappresenta l’Istituzione per l’Italia e gli Italiani. Il Calendario Storico 2024 è percorso da una banda rossa che diventa tratto distintivo e lega le azioni dei dodici mesi, una sorta di fil rouge di tutti i racconti. La banda rossa nasce come rappresentazione potente della striscia rossa presente sulla divisa di ogni carabiniere, un simbolo grafico che attraversa le dodici tavole curate dallo studio di design Pininfarina, per accogliere e circondare di atmosfera, le storie vere raccontate dalla penna di Massimo Gramellini. Storie di carabinieri, passate e recenti, colte nella vita di comunità che testimoniano una presenza costante sul territorio, una luce sempre accesa per ascoltare e aiutare. Una coppia, marito e moglie, di carabinieri non in servizio arrestano un ricercato alla stazione mentre partono per le vacanze, un elicotterista porta soccorso e viveri durante una tempesta di neve in Val Sesia, due carabinieri consegnano la pensione a domicilio in tempo di pandemia, il maresciallo di Pane, amore e fantasia, antesignano della presenza dei carabinieri in molti film e serie Tv, carabinieri che salvano sempre tutti e ogni tanto si salvano tra loro nella Romagna alluvionata, carabinieri che assicurano fedeltà alle Istituzioni il 2 giugno 1946, una carabiniera senza figli che salva dal suicidio la mamma di tre figli, i martiri di Fiesole, il comandante di stazione a Roma Nord che ritesse la relazione tra un padre e un figlio caduto nella deriva delle baby gang, il Capitano che evacua l’ambasciata nella terra in guerra, riconosciuto da un afghano che era stato carabiniere con lui, i carabinieri dell’Arte che recuperano la testa mancante di un’opera mitologica, i carabinieri che operano per trasformare un quartiere a rischio, Tor Bella Monaca, in Tor più bella. Sono i protagonisti delle dodici storie tanto ordinarie, quanto straordinarie, che accompagneranno l’anno degli Italiani, pagine di carabinierità di chi è sempre in ascolto, con una luce sempre accesa. Osservatorio Roma il Giornale degli Italiani all’estero incontra il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi e Massimo Gramellini, autore dei testi, per presentare il Calendario degli Italiani, da leggere, sfogliare e conservare con orgoglio.
Ingresso libero.