A Villamassargia convegno "Radici - Identità, origini e storie" per discutere di emigrazione
Si parlerà di emigrazione con interventi e testimonianze dirette dei protagonisti delle associazioni dei sardi in Italia a “Radici. Festival delle origini, oltre 170 anni di storia”, in programma martedì 11 luglio a Villamassargia.
Il Festival nasce per celebrare il 170° anniversario del Decreto del Re di Sardegna dell’11 luglio 1853 che ha sancito l’indipendenza di diversi territori da Villamassargia costituendo sette Comuni: Serbariu, Portoscuso, Palmas, Tratalias, Villarios, Santadi e Narcao. La manifestazione individua nel racconto e nella trasmissione delle radici comuni uno strumento per promuovere l’intero territorio, creando un’occasione di incontro che funga da slancio e spinta propositiva per il futuro.
Per questo l’11 luglio, a Casa Fenu a Villamassargia, il convegno dal titolo "Radici - Identità, origini e storie" sarà accompagnato da una mostra etnografica dei costumi tradizionali (a cura dei Gruppi Folk) e da un’esposizione dei prodotti tipici e dei principali siti di interesse turistico (a cura delle Pro Loco). Questo il programma dell'incontro che sarà moderato da Laura Pasci, Vice Segretaria Comune di Villamassargia.
Saluti istituzionali
- Sindaca di Villamassargia Debora Porrà e dell'Assessora alla Cultura Sara Cambula
- Sindaco di Carbonia Pietro Morittu e dell'Assessora alla Cultura Giorgia Meli
Interventi:
- Giuliano Usai
- Luciano Marrocu. storico, docente Università di Cagliari
- Manuela Matzeu, sarta esperta nella ricostruzione di abiti tradizionali
- Marco Pisanu, membro della delegazione Borghi Autentici d'Italia Raffaele Sestu, Presidente UNPLI Comitato regionale Sardegna
- Riccardo Buscemi, Assessore del Comune di Pisa
- Sandra Capuzzi, presidente dell'Associazione culturale sarda "Grazia Deledda
- Matteo Mereu, presidente dell'Associazione Sardi Torino "Antonio Gramsci”
- Sindaci dei Comuni aderenti all'iniziativa
Con un contributo video di Ada Lai, Assessora al lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale RAS e del circolo dei sardi di New York e New Jersev
La serata proseguirà poi con una cena a base di prodotti del territorio e uno spettacolo che riunirà due delle principali tradizioni sarde: la poesia estemporanea e il ballo. In apertura una gara poetica in lingua sarda campidanese con i poeti Antonio Pani, Pierpaolo Falqui e Piero Fenu accompagnati alla chitarra da Giancarlo Mei. Successivamente, con i “Ballus de pratza” si esibiranno i Gruppi Folk di Tratalias, Nuxis, San Giovanni Suergiu, Giba, Masainas, Serbariu e Villamassargia accompagnati dalla musica di Bruno Camedda.
Il festival proseguirà poi il 15 e il 16 luglio a Serbariu per la festa dell’indipendenza, in cui la mostra etnografica "C'era una volta il Comune di Serbariu" sarà affiancata dalla sagra dedicata ai prodotti tipici e dall’esibizione dei gruppi folk locali e dagli spettacoli musicali.