Alessandro Pilloni porta in scena a Bologna uno spettacolo omaggio a Sergio Atzeni

Venerdì 24 Marzo 2023, 20:30 - 23:00
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Bologna Atzeni

Venerdì 24 marzo 2023 alle ore 20.30, presso la Sala Teatro del Circolo Sardegna in via Lodovico Berti 2/10 a Bologna, andrà in scena Atzeni a boghe arta, lettura scenica interpretata da Alessandro Pilloni, con musiche e parte tecnica a cura di Gabriele Vincis. 

Un sentito omaggio a Sergio Atzeni, una lettura scenica tra reading e racconti di vita a cura di Alessandro Pilloni. A cavallo tra reading letterario e racconto sulla vita dell’indimenticato scrittore e giornalista sardo, l’evento è organizzato dall’associazione Circolo Sardegna Bologna APS, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.

Le parole di Sergio Atzeni si intrecciano alle parole sulla sua vita. Alternando, nella narrazione, la prima e la terza persona. Entrando e uscendo dal racconto scritto da lui, o su di lui. Attraverso alcuni articoli, racconti, un pezzo di un suo romanzo, gran parte dell’ultimo racconto della sua vita. La protagonista è la Parola, su cui Sergio lavorava tanto, per renderla poetica e musicale. La Parola letta a voce alta sul leggio. Parola accompagnata e intervallata da alcuni brani musicali amati e ascoltati da Atzeni.

L'AUTORE - Nato a Bologna, dopo la maturità classica e la laurea in Giurisprudenza, Alessandro Pilloni si è poi diplomato all’ Accademia d’Arte Drammatica dell’Antoniano di Bologna. Ha interpretato classici greci, commedie e tragedie di Shakespeare, tra cui Amleto, Romeo e Giulietta, Molto rumore per nulla e Otello, con la compagnia dei Borghi di Parma, e Le baccanti e Tesmoforiazuse, con il Gruppo Colli di E. Montagna. Con lo Stabile del Veneto ha partecipato allo spettacolo L’isola del tesoro, per la regia di L. De fusco. Per “Bologna estate“ è uno degli attori delle due edizioni “L’enigma della lapide” e “L’enigma della tela“ di G. Gotti ed E. Bortolini. Ha interpretato Dante Alighieri in Traghetto, nei sotterranei di Bologna. È voce narrante in Storia di Babar, Pierino e il lupo, collaborando con la pianista Raffaella D’Esposito. È inoltre la voce degli audiolibri “Sinfonia del presepe“ e “Dio ha tanto amato il mondo“. Ha scritto i testi “16.670 il numero di telefono del cielo “sull’Olocausto, “Io e Chopin“ sulla vita del pianista polacco, e “2/8/80 laggiù in quel binario vedo…” sulla strage di Bologna. Prende parte allo spettacolo teatrale “Marconi, l’uomo che ha cambiato il mondo“ di e con G. Comaschi, che viene portato in tournée in Australia, Canada, Belgio e Londra. Ha lavorato in televisione, in alcune trasmissioni della Rai, tra cui “A sua immagine “, “Festa di Natale “, e a Sat 2000 come inviato di “Terraluna“. Al cinema è uno degli attori del film “Sono viva, credo“ di G. Bonicelli sull’eccidio di Marzabotto. Ha scritto e messo in scena lo spettacolo “La pugna e la pipa“, insieme ad Andrea Santonastaso, sull’impresa degli azzurri nei mondiali del 1982. Altro lavoro come attore autore è “Toni Ligabue una bestia di pittore”, sulla vita del pittore, sempre con Santonastaso. Insieme a Comaschi ha scritto e raccontato Quelli che la vita l’è bela “, sul mondo di Beppe Viola ed Enzo Jannacci. Ultimo lavoro a cui partecipa è “Quel Como nel ramo del lago” di Gigi Monfredini, sui Promessi sposi, con Gioia Cacciari, G. Monfredini e Jacopo Bonora.

SERGIO ATZENI (Capoterra 1952 – Carloforte 1995) - Scrittore e giornalista, ha vissuto in Sardegna a Cagliari fino al 1986. Dopo gli anni sardi, segnati da impegno politico, un´intensa attività giornalistica, una manciata di lavori letterari e un romanzo, decide di passare il mare. Vaga per l´Europa, stabilendosi poi a Torino, con una parentesi sui colli emiliani. Vive dieci anni fecondi di scrittura, fino alla morte (settembre 1995) nel mare dell´isola di Carloforte durante un soggiorno in Sardegna. Da giovanissimo mostra spiccate propensioni letterarie che lo portano a cimentarsi con generi diversi, dalle Fiabe Sarde (1978) al racconto folklorico e storico Araj Dimoniu, Antica leggenda sarda (1984), al bellissimo Apologo del Giudice Bandito (1986), che gli darà la notorietà meritata; ma è col trittico romanzesco Il figlio di Bakunìn (1991), Il quinto passo è l´addio (1995) e Passavamo sulla terra leggeri (1996) che Sergio Atzeni raggiunge una maturità concettuale e di scrittura che ne rende ancor più dolorosa la scomparsa. Fra le opere postume ricordiamo anche Bellas mariposas (1996) e Raccontar fole (1999).

Ingresso a offerta libera.

Luogo Sede Sardegna - via Lodovico Berti 2/10, Bologna
Contatto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3703718623