A Bergamo conferenza "I Giganti di Mont'e Prama. Un viaggio nel sottosuolo di Mont'e Prama"

Domenica 27 Novembre 2022, 16:30 - 18:30
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bergamo giganti di monte prama

Domenica 27 novembre alle ore 16:30, il circolo culturale sardo "Maria Carta" di Bergamo organizza al CineTeatro di via Longuelo la conferenza "I Giganti di Mont'e Prama. Un viaggio nel sottosuolo di Mont'e Prama" a cura del prof. Gaetano Ranieri, Professore Ordinario di Geofisica Applicata al Politecnico di Torino e all'Università di Cagliari nonché Ingegnere Minerario e Ingegnere Ambientale.

La necropoli di Monte Prama si trova alla base del colle omonimo, a una distanza di circa 1 km dallo stagno di Cabras, lungo la strada che da San Salvatore conduce a Riola Sardo. La scoperta del sito avenne casualmente nel marzo del 1974 ad opera di contadini che eseguivano lavori agricoli. Seguirono diversi interventi di scavo di modeste dimensioni e durata, tra il 1975 e il 1979, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e dall'Università degli Studi di Cagliari.

Si susseguirono appena 3 campagne di scavo che consentirono comunque di individuare sepolture a cista litica quadrangolare e altre a pozzetto circolare, immediatamente a ridosso delle tombe e di un tratto di strada cerimoniale. Nel 1979 dopo saggi di scavi e trincee condotti in tutte le direzioni a Nord, a Sud a Ovest ed a Est del filare di tombe senza esito il direttore degli scavi ritenne che i ritrovamenti fossero conclusi. Le statue e i modelli erano stati fatti a pezzi. Ne Furono trovati ben 5178. 1'85% dei quali di dimensioni minori di 25 cm. Furono soprattutto rinvenute 60 tombe a pozzetto molte delle quali con lastre di copertura ricoperte da un accumulo di materiali scultorei. Passarono molti anni perché si avviassero lavori di restauro, che alla fine consentirono di ricostruire 28 statue maschili, 5 modelli di nuraghe e 5 betili. Le 28 statue finora ricostruite dai 5178 pezzi, rappresentano 18 pugilatori, 5 arcieri e 5 guerrieri.

Ma nel 2012 un progetto finanziato dalla RAS alle Università della Sardegna che prevedeva prospezioni geofisiche innovative (affidate al professor Gaetano Ranieri UniCA) e scavi selettivi in corrispondenza delle anomalie geofisiche (condotte dal Prof. Raimondo Zucca UNISS) mostravano scenari di estremo interesse. Si dovette però portare la ricerca all'intero della vecchia area archeologica per non pagare premi di rinvenimento a privati.

A maggio del 2014 ripresero le indagini archeologiche a Mont'e Prama da parte dell'Università di Sassari sotto la codirezione del professor Raimondo Zucca e del funzionario della Soprintendenza Dott. Alessandro Usai per verificare la prospezione curata dal Professor Gaetano Ranieri su circa ottanta mila metri quadrati, con uno strumento eccezionale, un Georadar a 15 canali, unico al mondo. II Georadar consenti l'esplorazione da quindici angolazioni diverse, con un dettaglio e una precisione centimetrica, in base alle quali e assieme ad altri metodi sperimentati (foto aeree e da pallone aerostatico, ARP, Tomografie termiche) furono individuati prima due betili di grande dimensioni, poi due statue pressoché integre e circa 4000 nuovi frammenti di interesse e fu individuato un nuovo tratto della strada funeraria e accanto ad essa otto tombe coperte con lastre quadrate e, ancora, altre otto tombe a pozzetto semplice. Presso il Cineteatro di Longuelo, il professor Ranieri presenterà i risultati della sua ulteriore ricerca che svela come sotto il terreno siano stati riscontrati diversi segnali che lascerebbero intravedere ulteriori importanti ritrovamenti su ben 16 ettari.

Nel corso dell'incontro il Prof. Gaetano Ranieri presenterà il libro "SULLE ALI DEL JUMBO. 50 anni di ricerche in giro per il mondo", saranno mostrati proiettati documenti e filmati. Sequirà un rinfresco.

Ingresso libero.

Luogo CineTeatro - Via Longuelo 2, Bergamo
Contatto 035240376 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.