Convegno F.A.S.I. su “Continuità Territoriale per la Sardegna. L’impegno degli emigrati sardi in Italia”

Sabato 15 Febbraio 2020, 14:00 - 19:00
Visite : 178

Convegno su "CONTINUITÀ TERRITORIALE PER LA SARDEGNA. L’impegno degli emigrati sardi in Italia" 
Saronno (VA), sabato 15 febbraio 2020, ore 14,30, presso Hotel La Rotonda, Via Novara 53, Saronno; Segreteria Convegno: 340 8082946 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO 
Ore 14.30 - Saluti 
Serafina Mascia, Presidente FASI 
Luciano Aru, Presidente Circolo di Saronno 
Alessandro Fagioli Sindaco di Saronno 
Ore 15.00 - Interventi: 
Tonino Mulas, Responsabile trasporti FASI Prof. Gianfranco Fancello, Docente di Sistemi dei Trasporti facoltà di Ingegneria, Università di Cagliari 
“Modelli di continuità nell’Unione Europea”. 
On. Michele Cossa, Presidente Commissione Insularità, Consiglio Regionale della Sardegna 
“Il principio di insularità nella Costituzione”. 
Paolo Manca, Presidente Federalberghi della Sardegna 
“Continuità territoriale e turismo”. 
On. Andrea Frailis,  Gruppo PD - Camera dei Deputati Proposta di legge sulla continuità. 
Proposta  di legge sulla continuità. 
Sen. Gianni Marilotti, Gruppo 5 Stelle Senato della Repubblica 
“Svantaggi dell’insularità e continuità territoriale”
Angelo Piacenza, Tirrenia 
Ermanno Sereni, Sardinia Ferries 
Laura Nadalini, Grandi Navi Veloci 
Eleni Valoglou,  Grimaldi 
Giorgio Todde, Assessore ai Trasporti Regione Sardegna 
On. Alessandra Zedda,  Vice Presidente Giunta Regione Sardegna 
On. Paola De Micheli, Ministra dei Trasporti e Infrastrutture

COMUNICATO STAMPA

LA CONTINUITA’ TERRITORIALE PER LA SARDEGNA. L’IMPEGNO DEGLI EMIGRATI SARDI IN ITALIA

In un momento cruciale per le imminenti scadenze delle convenzioni attualmente in vigore, sia per la continuità territoriale aerea (16 aprile 2020) che per quella marittima (24 luglio 2020), il Convegno organizzato dalla F.A.S.I. intende offrire  l’occasione per un’ analisi approfondita e per un  confronto serrato sulla questione della continuità territoriale. Per raggiungere questo obiettivo di chiarificazione si sono voluti  coinvolgere i sardi emigrati, gli esperti, gli imprenditori del turismo e dei trasporti, i rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna,  del Governo, del Parlamento. 
La Continuità Territoriale  riguarda la situazione di insularità della Sardegna: è una questione che interessa lo sviluppo infrastrutturale ed economico dell’isola e, a livello europeo, il principio di coesione. I sardi emigrati e le loro famiglie (700mila persone nella penisola italiana) sono fortemente interessati e particolarmente sensibili alla questione dei trasporti da e per la Sardegna. 
È giusto in primis il diritto alla mobilità dei sardi residenti, ma lo svantaggio colpisce  anche i sardi emigrati e tutti coloro che vogliono raggiungere la Sardegna ed ha evidenti ripercussioni negative  nel settore del  trasporto delle merci. 
Rinnovo continuità aerea. La F.A.S.I. resta del parere che la “continuità per tutti” sia la soluzione migliore per incoraggiare anche i segmenti di turismo ambientale e non solo balneare, dentro una riconversione “green” in linea con la nuova idea di sviluppo della Commissione Von der Leyen. 
Resta importante la tanto disattesa Continuità Territoriale 2: la Sardegna è assolutamente sguarnita di voli da numerose regioni dell’Italia continentale in cui  è diffusa la richiesta  di soggetti interessati ad avere collegamenti ordinari con l’isola: gli operatori economici “continentali” e sardi, gli studenti sardi fuori sede,  gli emigrati nelle città della penisola. 
Rinnovo continuità marittima. Siamo convinti che mantenere tutte le rotte attuali (Arbatax compresa) a prezzi calmierati sia vitale per la Sardegna. 
La scadenza del 24 luglio è vicina e taglia in due l’alta stagione turistica; il governo, per motivi di emergenza stagionale, può ottenere dall’Unione Europea una proroga adeguata fino alla operatività del nuovo bando. 
La stesura della nuova convenzione dovrà coinvolgere la Regione Sardegna e, con essa, le forze politiche, sociali ed economiche dell’isola. 
Bisogna anche prevedere (nell’ambito dell’utilizzo dei fondi europei per le politiche di riconversione ambientale) misure concrete per non far ricadere ulteriormente sul costo dei biglietti e del trasporto merci il nuovo obbligo europeo di sostituzione dei carburanti più inquinanti. 
La continuità marittima è stata da sempre terreno  di lotta, è ancora oggi la più utilizzata per i rientri estivi e festivi dei sardi emigrati e delle loro famiglie. Ricordiamo che il contributo dei sardi emigrati, in termini economici, alla terra di origine continua in particolare con le ristrutturazioni delle seconde case nelle zone interne e delle case al mare, oltreché con la presenza durante  le vacanze estive e con il consumo dei prodotti tipici regionali. 
Per questo è essenziale che agli emigrati possa rimanere  aperta una possibilità di ritorno nell’isola natìa anche più volte l’anno. 
Richiediamo pertanto la massima attenzione della Regione e del Governo Nazionale affinché i sardi emigrati e le loro famiglie siano compresi nella fruizione della continuità territoriale marittima, come avviene attualmente. 
Tonino Mulas, Responsabile Trasporti F.A.S.I.

Luogo Saronno (VA), presso Hotel La Rotonda, Via Novara 53
Contatto Segreteria Convegno: 340 8082946