Presentazione del libro di Franca Menneas “Sa lota 'e Pratobello”
A Milano, sabato 19 ottobre 2019, ore 17.30, il CSCS-Centro Sociale Culturale Sardo di Milano, presso la sede sociale, Piazzale Santorre di Santarosa, 10, organizza:
Presentazione del libro di Franca Menneas “Sa lota 'e Pratobello” (ediz. Domus de Janas)
Presentazione a cura di Tonino Mulas (Presidente Onorario della F.A.S.I.)
Il libro. Il 27 maggio del 1969 sui muri di Orgosolo comparvero alcuni manifesti con i quali l’esercito annunciava l’inizio delle proprie esercitazioni con l’intenzione di trasformare il vicino villaggio di Pratobello, in un poligono militare.
Viene intimato ai pastori di lasciare i pascoli di quella zona che rappresentava una delle principali risorse per l’attività del paese.
Ad Orgosolo scatta quindi la mobilitazione. Al centro della protesta per Pratobello c’era la decisa difesa del bene comune per il quale il ruolo delle donne fu determinante. In prima linea, esse collaborarono ad affrontare i battaglioni militari, certificando le giornate di protesta di Pratobello come uno dei momenti più alti di democrazia.
Furono migliaia le persone che si attivarono così contro i militari: donne, bambini, operai, impiegati, pastori e studenti. Di fronte a loro, mezzi e forze dell’ordine in assetto anti-sommossa pronte a far rispettare l’ordinanza.
Le donne evitarono l’arresto degli uomini e furono fondamentali per il mantenimento della linea non violenta.
L’occupazione di Pratobello andò poi a concludersi senza incidenti grazie alla resistenza passiva della popolazione, dando più forza e valore alla protesta che costrinse lo Stato ad abbandonare il proprio progetto.
Da sottolineare, dopo questi fatti, la nascita del fenomeno dei murales nella cittadina di Orgosolo.
L’autrice. Franca Menneas, di Orgosolo (NU), si laurea a Bologna in Storia Contemporanea nel 2004. Nel 2003 collabora con il regista Guido Chiesa alla stesura della sceneggiatura del film Lavorare con lentezza per la parte relativa alla ricostruzione degli scontri del marzo 1977 a Bologna che portarono alla morte di Lorusso. Dopo essersi specializzata in Economia No Profit e Cooperazione Internazionale con un Master di secondo livello dell’Università di Ferrara, nel 2007 si trasferisce per tre anni a Londra, dove collabora con alcune ONG impegnate in progetti di educazione, intrattenimento e integrazione. Nel 2015 pubblica per Pendragon Omicidio Francesco Lorusso: storia di una giustizia negata. Attualmente vive e lavora a Bologna, è impegnata come attivista di Amnesty International ed è vicepresidente del Circolo Sardegna della sua città.
Segue buffet con prodotti tipici sardi.