Giornata dedicata a "Su Viazzu de una Vida” - Associazione Culturale Sarda Shardana - Perugia
A CORCIANO (PERUGIA), fraz. CAPOCAVALLO, HOTEL RISTORANTE FAINA, L’ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA SHARDANA, SABATO 16 SETTEMBRE 2017, ORGANIZZA “SU VIAZZU DE SA VIDA”
Ore 16,30, Convegno (ingresso gratuito), modera la ricercatrice storica Franca Menneas
Apertura dei lavori e saluti della presidente Nicoletta Menneas e delle Autorità locali
Storie di emigrazione sarda (con il dott. Gianluca Bardeglinu)
Lingua sarda e emigrazione (con il dott. Simone Pisano)
Letture di Sardegna ("Floris legge Floris", con Carlo Floris)
Testimonianze di emigrati sardi in Umbria (vari)
Pomeriggio, CON IL MAESTRO LUCIANO BOCCARDIN: Laboratorio di pittura ed estemporanea per bambini
Ore 18.00, Omaggio all'Umbria
Mostra di fotografia e pittura "Naturalmente Umbria" (con Pietro Floris & Fabiola Mengoni)
Ore 18.30, Cheese contest e degustazione : I formaggi dei Sardi in Umbria alla prova dei Cavalieri della Tavola Apparecchiata
Ore 19.00-21.30, Cena sarda con i prodotti e i piatti della tradizione sarda (su prenotazione)
Ore 21,45, Trailer: Le famiglie sarde in Umbria si raccontano (a cura di Shardana)
Ore 21.30, Musica e Balli sardi (Presenta il giornalista Francesco Mura)
Una chitarra sarda in Umbria (con Sandro Lazzeri)
Tenore de Orune (Sardegna)
Gruppo Folk Santu Sidore (Orune, Sardegna)
Gruppo Folkloristico la “Frullana” (Pietralunga, Umbria)
INFO E PRENOTAZIONI: 334.7312743 • 075.8010022
SU VIAZZU DE SA VIDA
Dal 2016, l’Associazione Culturale Sarda Shardana promuove la cultura e le tradizioni della Sardegna in terra umbra. La comunità dei sardi in Umbria è costituita da una rilevante presenza di cittadini di origine sarda, nati in Sardegna o nella stessa Umbria ma con forte legame con la loro terra madre, e che fanno parte (per lo più ma non esclusivamente) di famiglie emigrate in Umbria a partire (in particolare modo) dalla metà degli anni Sessanta.
Sabato 16 settembre 2017, l’Associazione Shardana organizza una manifestazione culturale dal suggestivo titolo "Su viazzu de sa vida" (Il viaggio di una vita), presso l’Hotel Ristorante Faina a Capocavallo (Mantignana, Corciano, Perugia), proprio per rievocare le vite e le storie di queste famiglie e rendere loro omaggio. L’idea dell'iniziativa è venuta ai figli di alcune di questi nuclei familiari (arrivati ora con i nipoti alla terza generazione), come le famiglie Cossu, Musio, Monni (e tante altre) e nasce dal loro desiderio e quello dei numerosi soci dell'associazione, di voler ripercorrere il viaggio di migrazione compiuto da persone che partivano da zone depresse della Sardegna, soprattutto dall’ entroterra barbaricino e che per motivi economici si sono trovati costretti a partire per trovare un lavoro, crescere la propria famiglia e sperare in un futuro più generoso.
E così è stato. Fortunatamente infatti queste famiglie sono approdate in una terra ospitale come quella umbra e che, nonostante le immancabili difficoltà dell'epoca, li ha saputi di fatto accogliere e integrare. Da questo punto di vista, la manifestazione assume un valore e un significato particolarmente attuale, in un'epoca la nostra, segnata da politiche di accoglienza di tipo essenzialmente emergenziali e da strategie di integrazione assenti o poco incisive ( se si eccettuano alcune realtà nel panorama nazionale, fra cui per diversi aspetti la stessa Umbria).
L'evento (ad ingresso libero), fortemente voluto dalla presidente dell’Associazione Nicoletta Menneas e da tutto il suo direttivo, prevede: un Convegno con numerosi interventi, un divertente Cheese contest con degustazione, Mostre d'arte e laboratori di pittura per bambini ed estemporanea. Proseguirà quindi con una Cena tipica sarda (ad offerta e su prenotazione) e la sera con i canti a Tenore di Orune (direttamente dalla Sardegna) e con i gruppi folk Santu Sidore (sempre da Orune) e la Frullana (invece umbro, di Pietralunga), come a suggellare l’unione di questi due popoli, quello sardo e quello umbro. Unione, peraltro già ben radicata e consolidata negli ultimi tempi grazie alla straordinaria iniziativa di Sa Paradura, mille pecore per Cascia, dello scorso aprile. (Nicoletta Menneas, presidente)