Inaugurazione della mostra di opere grafiche, "Incisioni", di Antonio Corriga - Circolo Culturale Sardo "Eleonora d’Arborea" di Padova

Sabato 19 Marzo 2016, 18:00 - 20:00
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A Padova, sabato 19 marzo 2106, alle ore 18.00, per iniziativa della FASI e del Circolo Culturale Sardo "Eleonora d’Arborea", nella sede sociale, in via delle Piazze 22, sarà inaugurata l’esposizione di opere grafiche – “Incisioni” – di Antonio Corriga (1923-2011), a cura di Caterina Virdis Limentani e Luciano Testa.

Si tratta di 24 incisioni: Le Processioni e l’Ardia (13 opere); La campagna (5 opere ); Vita di paese (6 opere).

La mostra resterà aperta fino al 18 aprile 2016.

Antonio Corriga (Atzara 1923 – Oristano 2011).

L’ultimo dei Maestri storici del Novecento in Sardegna

Come altri artisti che si affermarono dopo gli anni Cinquanta, Corriga restò fedele all’impegno identitario comune ai grandi del primo Novecento, dipingendo scene di paese, vedute di campi e di foreste, feste e fiere paesane, personaggi in costume intenti ai lavori quotidiani, in casa come in campagna. Il suo paese, Atzara, con la sua architettura catalana e i suoi ricchi costumi, aveva richiamato dai primi anni del secolo l’attenzione dei pittori costumbristi iberici, come Chicharro, Ortiz de Echagüe e de Quiros, e successivamente quella dei pittori sardi che vi si i spirarono: Ballero, Biasi e Figari, del quale Corriga fu allievo presso la Scuola d’Arte di Sassari fra il 1936 e il 1941. Dai maestri della scuola sarda assunse i soggetti e la composizione della sua pittura, mentre dal pittore di Stoccarda Richard Scheurlen, che incontrò in Sardegna, derivò il suo linguaggio libero e l’espressività del colore.

Nel 1943 si trasferì a Firenze dove frequentò l'Istituto Superiore d'Arte "Magistero di Porta Romana" e l'Accademia delle Belle Arti, dove fu allievo di Annigoni e di Primo Conti. Rientrò nell’Isola nel 1946, raggiungendo Oristano, dove insegnò presso una scuola professionale e si dedicò per un breve periodo alla ceramica. Per diversi anni, dal 1966 al 1976, fu presidente dell' I.S.O.L.A e dal 2000 direttore artistico della Pinacoteca "Antonio Ortiz Echagüe" di Atzara.

Come pittore, oltre ai soggetti folklorici, frequentò molto i temi religiosi, lasciando opere importanti nelle chiese dell’Isola, come la Crocefissione nella parrocchiale di Fonni e la Pala della Madonna di Bonaria a Cagliari e vari altri dipinti nel San Sebastiano di Oristano e nella parrocchiale di Atzara.

La grafica di Antonio Corriga

Fra il 1936 e il 1941 Corriga fu allievo del grande incisore Stanis Dessy, che, incoraggiato dal Direttore della Calcografia Nazionale Carlo Alberto Petrucci, aveva fondato nel 1934 una Scuola Comunale d’incisione a Sassari, la prima scuola specialistica di grafica in Sardegna. Le tecniche incisorie erano praticate dagli artisti sardi ben prima di quella data e Felice Melis Marini ne fu così esperto da pubblicare nel 1916 a Milano, presso Hoepli, il suo libro “L’acquaforte: manuale pratico”.

Corriga accolse dunque la potente vocazione del bianco e nero isolano, rivelandosi incisore provetto in un lungo arco di tempo che va dal periodo giovanile a metà degli anni 2000. Egli si dimostra padrone di varie tecniche, dalla xilografia, alla calcografia, alla litografia, alle quali affida i suoi tipici soggetti: le processioni, le feste paesane, la campagna, il bosco e la vita di paese, ma anche le tematiche relative ai temi sociali in una Sardegna che sta cambiando, dove le ciminiere industriali divengono il nuovo sfondo della vita agro-pastorale.

(dalla presentazione della Mostra)

 

Luogo Padova, c/o sede sociale, Via delle Piazze 22
Contatto Tel. 049/8724425; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.