“Gorizia e Sassari nel segno di Maria Carta” - Associazione Sardi in Friuli-V.G. di Gorizia

Venerdì 20 Marzo 2015, 18:00 - 20:00
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A Gorizia, venerdì 20 marzo 20015, alle ore 18.00, nel Teatro Kulturni Dom, in via Italico Brass, 20, si terrà la manifestazione “Gorizia e Sassari nel segno di Maria Carta”. Per rendere omaggio alla grane artista sarda si esibiranno il Coro “Maria Carta” della “Scuola Media n. 3 Sassari”, l’orchestra “Scuola Media A.G. Mura” di Bono, Radio Zastava, Andrea Pisu alle launeddas, Vanni Masala all’organetto, il gruppo vocale femminile “Bodeča Neža”, il Coro giovanile “Free Voices” e concluderanno la serata i “Bertas”.
La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione dei Comuni di Sassari, Siligo, Gorizia, della Fondazione Maria Carta e dell’Associazione dei Sardi in Friuli Venezia Giulia.
“Terre mitteleuropee queste – è scritto nella presentazione dove s’incrociano e mescolano cultura latina, germanica e slava. Terre di confine, transfrontaliere, aperte agli scambi. Facile pensare allora che proprio qui possano trovare il loro momento di dialogo espressioni culturali proprie di questa zona e della Sardegna.
È lo spirito con il quale Gorizia e Sassari si abbracciano nel segno di un’artista isolana, Maria Carta, che ha avuto la capacità di superare i confini, geografici come artistici, mostrando grande rispetto e dedizione per le sue più profonde radici, ma senza disdegnare aperture, influssi, sfide.
Ecco allora che l’incontro di Gorizia pone sullo stesso livello espressioni culturali figlie di due popoli che hanno forse nella riservatezza, nella discrezione un loro tratto comune; ma che, nel contempo, non si chiudono agli altri, non rifiutano nuove esperienze. Lasciano che da quei confini varchino nuovi stimoli, nuovi saperi. Anche nella musica e nel canto”.

Maria Carta nata a Siligo il 24 giugno 1934 è morta nella sua casa di Roma il 22 settembre1994. Ha unito un carattere forte e pieno di passione alle sue doti vocali. La sua carriera di artista a tutto tondo l’ha portata dal canto tradizionale alla ricerca musicologica e filologica sul campo, sia nel territorio che l’ha vista nascere (Logudoro) che nelle zone limitrofe come Barbagia, Gallura, Campidano.
La sua attività di ricerca è stata, tra l’altro, docente a contratto di antropologia culturale all’Università di Bologna nell’anno accademico 1990/1991 le ha permesso di raccogliere e conservare una grande quantità di canti tradizionali che, grazie a lei, sono sopravvissuti al trascorrere del tempo. In lei si sono felicemente incontrati il canto di me­moria, erede della tradizione mediterranea pastorale e omerica, e la capacità di rivivere e rinnovare a ogni esibizione il pathos e la drammaticità della tradizione.





Luogo A Gorizia, c/o Teatro Kulturni Dom, in via Italico Brass 20
Contatto Tel. 0481/33725 ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.