COMUNICATO STAMPA

Ancora un gesto di generosità e solidarietà degli emigrati sardi: saranno devoluti  in progetti destinati ai giovani di Amatrice  i fondi raccolti dalla FASI in memoria di Filippo Sanna, il ragazzo di origine sarda perito nel tragico terremoto del 24 agosto 2016

FASI In memoria di Filippo Sanna
Ancora un gesto di generosità e solidarietà degli emigrati sardi: i fondi raccolti dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, FASI, in memoria di Filippo Sanna, il ragazzo, di origine sarda, vittima del tragico terremoto del 24 agosto scorso, saranno  devoluti in progetti destinati ai giovani di Amatrice e in borse di studio per il Conservatorio dell'Aquila. Lo ha annunciato Serafina Mascia, presidente nazionale FASI, a Milano al Teatro Asteria, nel corso della bella e commovente manifestazione di solidarietà “TERRE in MOTO, Con il Cuore al Centro”, di sabato 11 marzo 2017.
L'iniziativa è stata promossa dal Municipio 5 del Comune di Milano, dal Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, insieme ad altre Associazioni di Volontariato e Sportive (in particolare AQUAS e FROG) presenti sul territorio lombardo. L' evento era, inoltre, abbinato al "Trofeo Interforze Memorial Giovanni Marra", una importante manifestazione sportiva, che si è avvalsa del patrocinio della Regione Lombardia e del Coordinamento dei Circoli dei Sardi presenti in Lombardia (il ruolo di trascinatore è stato svolto da Carlo Casula, presidente del Centro Sociale e Culturale dei Sardi “La Quercia” di Vimodrone).

L'assegno di 28.000 euro, raccolti fin'ora attraverso il conto corrente attivato ad hoc dalla FASI, è stato consegnato simbolicamente nelle mani dei genitori di Filippo, il papà Mario e la mamma Stefania Ciriello, presenti alla cerimonia. «Abbiamo rispettato la volontà dei genitori di questo nostro giovane sfortunato - ha detto Serafina Mascia - che non hanno voluto niente per sé, ma che hanno creato l'Associazione “Il Sorriso di Filippo”, con l'obiettivo rivolto ad aiutare i giovani meritevoli e bisognosi di un aiuto economico. Un primo progetto riguarda il Conservatorio dell'Aquila con due borse di studio intitolate ad Anna Grossi, una studentessa strappata anch'essa prematuramente alla vita da questo devastante terremoto. Nella progettualità ci saranno una serie di attività culturali e musicali volte a rendere protagonisti i giovani colpiti dal sisma, a ridare loro  speranza e fiducia e a contribuire al ripristino della vita sociale di Amatrice, in particolare per la creazione di una biblioteca o di un centro per attività musicali».
Un grazie “di cuore” è stato espresso, in diretta telefonica, al mondo dell’emigrazione sarda organizzata e a tutti i promotori dell’evento dal Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, impossibilitato a partecipare fisicamente: «Anche Milano, grazie alla generosità della Sardegna, si è mostrata non solo una “città di nebbia”, bensì una metropoli che può risplendere di luce e di sole”, come ha sottolineato con parole commosse».

È questa un'altra significativa azione di solidarietà che il mondo dell'emigrazione sarda riesce a realizzare, nonostante le difficoltà e la crisi che ha riguardato tutti: come ha fatto nel 2013, quando ha raccolto con sottoscrizioni volontarie in Italia e all'estero la somma di euro 493.000 a sostegno dei paesi sardi devastati dal ciclone Cleopatra. Anche allora, come adesso, i fondi furono destinati a progetti concreti di ricostruzione e risanamento per scuole, attività imprenditoriali e presìdi sanitari e scolastici, individuati con la collaborazione dei sindaci e delle istituzioni locali.
Particolare emozione ha suscitato il ricordo dei momenti più drammatici vissuti dalla famiglia Sanna, originaria di Nuoro, quando, trasportati in elicottero all'ospedale di Pescara con il figlio Filippo, gravemente ferito, furono accolti in ospedale dai dirigenti del Circolo Sardo di Pescara, che in quei momenti disperati, diedero non solo calore umano, ma tutto quello che poteva aiutarli ad affrontare tanta difficoltà e dolore, cibo, abiti e una casa in cui alloggiare. Oggi sono sistemati a Rieti, da dove la mamma Stefania continua ad esercitare la sua professione di medico di base, seguendo i suoi pazienti di Amatrice sparsi nei diversi comuni della zona.

La sottoscrizione continuerà ancora fino alla fine del mese e ad essa si aggiungeranno anche i fondi raccolti nel corso della manifestazione di Milano, che gli organizzatori hanno affidato alla FASI: una vera e propria gara di solidarietà. Come è stato detto, grazie alle sinergie attivate con le Istituzioni e altre Associazioni di volontariato e al rapporto di fiducia con i tanti sardi residenti in Lombardia, è stato individuato nella FASI il punto di riferimento per questa sottoscrizione di beneficenza a favore dei terremotati di Amatrice.

Alla manifestazione di solidarietà per i terremotati, insieme alla FASI, hanno partecipato le massime autorità territoriali della Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria e Municipale e una qualificata rapresentanza delle istituzioni regionali e comunali: erano presenti infatti Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia; Roberta Guarnieri assessore al Turismo, Sport e Qualità della Vita del Comune di Milano; Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio Comunale di Milano; il Presidente del Municipio 5 di Milano, Alessandro Bramati, che ha voluto sottolineare l’impegno dei Circoli dei Sardi presenti in Lombardia a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, e i rapporti di collaborazione e scambio da tempo esistenti.
(Le stesse autorità erano state presenti alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, tenuta a Milano, a Palazzo Marino, nella mattina di giovedì 9 marzo, durante la quale la funzione della FASI era stata illustrata dal vicepresidente Paolo Pulina).

La musica è stata protagonista della serata di beneficenza con la Fanfara dei Bersaglieri della sezione ANB di Lecco, invitata dal Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria della Lombardia Dr. Luigi Pagano e dal Comandante dell’Istituto Penitenziario del Carcere di Opera Dr. Amerigo Fusco, che hanno intrattenuto, con il loro repertorio, le oltre 400 persone che hanno partecipato all’evento.

Carmìna Conte