In programma, alle 13,00 e alle 17,00, due sfilate di gruppi in costume sardo che, a partire dalla Piazza Italia, attraverseranno parte dell’area Expo, intervallando la “passeggiata” con brevi soste all’insegna del ballo sardo. Alle 18.30 entra in gioco il cibo: all’Expo Center è in programma “Sapori e Saperi in valigia”, un focus sulla cultura culinaria della Sardegna, un ricco patrimonio di conoscenze che diventa, per chi lo custodisce e lo fa conoscere lontano dall’Isola, un legame con le proprie radici, ma anche uno strumento di integrazione e di trasmissione dei propri valori nelle culture ospitanti.

Dopo il saluto dell’assessore Virginia Mura – in qualità anche di presidente della Consulta regionale per l’Emigrazione – spazio agli interventi di Serafina Mascia (Presidente FASI), del giornalista Franco Siddi, ex presidente e segretario della FNSI e recentemente nominato tra i componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, e dell’antropologo Bachisio Bandinu, studioso della cultura tradizionale della Sardegna, dell’ex presidente della FASI Tonino Mulas e di Sergio Mei, affermato ristoratore sardo di stanza a Milano. La giornata è arricchita dalle ulteriori testimonianze di altri chef sardi – Giovanni Pilu (Australia), Ignazio Deias (Spagna), Raffaele Porru (Roma) e Roberto Petza – che con il loro lavoro, in Italia e nel mondo, sono diventati dei veri e propri ambasciatori della cultura culinaria sarda. A tirare le fila dell’appuntamento è Hans-Peter Bröckerhoff, giornalista tedesco esperto di Sardegna – vive tra Francoforte e Cabras – autore del libro Die Küche Sardiniens (La cucina della Sardegna), creatore e redattore del nuovo sito internet www.sardinien-auf-den-tisch.eu (Sardegna in tavola).

“Partecipo con molto piacere a questo incontro – spiega l’assessore Virginia Mura – anche per dare il giusto risalto al ruolo di ‘ambasciatori nel mondo’ della Sardegna e della qualità della vita che si può sperimentare nella nostra terra che i nostri emigrati, così organizzati, stanno rivestendo con sempre maggiore importanza”.

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Ufficio Stampa Regione Sardegna