Sab 28 Aprile 16:00 - 18:00 “Sa Die de sa Sardigna” - Circolo “Sarda Tellus” di Genova Sampierdarena Genova Sampierdarena, presso C.A.P. di Via Albertazzi 3 |
Sab 28 Aprile 17:30 - 20:30 “I Tenores di Neoneli” in “Un’Omine, una Vida” (su Gramsci), con Orlando e Eliseo Mascia - Associazione Sardi in Roma “Il Gremio” Roma, c/o locali UNAR, Sala Italia, via Ulisse Aldrovandi 16 |
Sab 28 Aprile 19:00 - 21:00 Spettacolo "Quirra Megastore" di e con Mauro Salis - Associazione Culturale Sarda "Grazia Deledda" di Pisa San Giuliano Terme PI, fraz. Ghezzano, località La Fontina - Via Carducci 13 |
Dom 29 Aprile 16:00 - 18:00 Spettacolo etno-musicale “Sardegna in Festa” per “Sa Die de sa Sardigna” – Circolo "Domo Nostra" di Cesano Boscone (MI) Cesano Boscone (MI), presso Casa dei Giovani, Via Trento 12/A |
Dom 29 Aprile 16:00 - 18:00 Festa di Nostra Signora di Bonaria - Circolo “Sarda Tellus” di Genova Sampierdarena Genova Sampierdarena, presso chiesa Santa Maria delle Grazie, Via Luigi Dottesio |
Padova, 10 aprile 2018
Comunicato stampa
Soddisfazione della F.A.S.I. per l’avvio della battaglia
per i diritti degli italiani che vivono nelle isole
e per tutti i cittadini italiani
Sabato 7 aprile 2018 la F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia), insieme al Comitato promotore di cui fa parte, ha aperto in tutta Italia la campagna di raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione.
Nelle piazze delle città di Milano -Torino - Genova - Lecco - Roma - Vicenza – Firenze - Trieste – Pordenone – Pesaro – Piacenza, il tavolino per la sottoscrizione, allestito dal/dai Circolo/i dei sardi di ciascuna città, è stato attivo per tutta la mattinata e ha richiamato moltissimi cittadini che hanno chiesto maggiori informazioni sull’iniziativa, firmando la proposta di legge.
Vogliamo coinvolgere cittadini, associazioni, rappresentanti delle istituzioni in tutti i territori dove sono presenti i 70 circoli dei sardi.
Vivere in un’isola moltiplica i costi dei trasporti, dell’energia, delle reti infrastrutturali e crea problemi nella sanità, nell’istruzione e nella formazione, nel mercato del lavoro.
Con questa iniziativa gli isolani vogliono investire del problema della continuità territoriale l’intera comunità nazionale, convinti che il diritto alla mobilità di ciascun italiano debba essere garantito, qualunque sia la sede di residenza.
La raccolta delle firme andrà avanti nei prossimi 6 mesi, con l’obiettivo di raggiungere quanto prima il traguardo delle cinquantamila firme.
Una volta depositati i moduli, sarà possibile firmare per la proposta di legge presso il comune di residenza o rivolgendosi al circolo sardo che coordina in loco le attività di promozione.